Comprare o vendere casa implica lo stesso identico impegno, profuso, però, su due versanti differenti e opposti.
Se da una parte c’è il proprietario di casa che cercherà di concludere l’affare nel modo più proficuo, dall’altro c’è il compratore che, invece, vorrà farlo nel modo più conveniente per le sue tasche.
Messa così, sembra una gara tra interessi contrapposti, dove chi vince ci guadagna e chi perde ci rimette e, certamente, se viene affrontata in questo modo, si rischia di uscire perdenti in ogni caso.
Come ogni trattativa che si rispetti, anche la compravendita immobiliare può far uscire vincenti entrambe le parti se si gioca su un tavolo pulito, puntando sul giusto valore dell’oggetto di vendita e rispettando gli interessi dell’altra parte.
Il nodo della questione, però, resta sempre come mettere in pratica un principio che, a parole, non fa una piega.
Per i non addetti ai lavori, inquadrare lo scenario in cui muoversi, in modo esatto, non è un gioco da ragazzi e, disorientati dal mare magnum di offerte e domande, la tentazione di lanciarsi nella mischia senza la giusta dotazione è forte.
Questo si traduce, dalla parte del venditore soprattutto, nel mettere sul mercato un’offerta fuori dai trend, al ribasso o al rialzo, con ripercussioni poco profittevoli per le proprie tasche.
Anche il compratore può essere attratto da offerte apparentemente convenienti, ma ugualmente poco profittevoli nel lungo periodo.
Come muoversi, dunque, se non si è pratici della materia e non si ha un budget a disposizione per una consulenza professionale?
Il calcolo del valore immobiliare è la chiave di volta, nonché la bussola utile a entrambe le parti per muoversi correttamente nel mercato delle compravendite.
A ben guardare non si tratta di una procedura poi così semplice e immediata, pertanto la guida di un professionista è caldamente consigliata
Questo non vuol dire necessariamente investire somme di denaro in consulenze, specie se si ha a portata di mano un qualunque strumento informatico dotato di connessione.
Navigando sul web, infatti, ci si può imbattere in guide altrettanto valide e dettagliate, gratuite e in grado di restituire in modo pratico e chiaro un esempio calcolo valore immobili ben fatto anche in autonomia, un po’ come ha fatto Dove.it, con il suo articolo dedicato.
Il team di esperti dell’agenzia immobiliare online, infatti, ha unito le forze per fornire una guida a venditori e acquirenti sull’espletamento di un passaggio cruciale per la trattativa, il calcolo del valore immobiliare, propedeutico alla fissazione del prezzo.
Scorrendo rapidamente le informazioni contenute, si nota come, tutto sommato, siano sufficienti solo 5 passaggi per svolgerlo correttamente.
Si parte, innanzitutto, dall’individuazione del valore di mercato.
Prendiamo ad esempio una piazza come Milano, tanto ambita quanto complessa in ambito immobiliare. Qui, infatti, la domanda è sempre molto elevata, la concorrenza spietata, i prezzi da capogiro e le offerte non sempre soddisfacenti.
Se poi si guarda ai trend degli ultimi sei mesi, si nota persino un incremento del 13% e passa, sui prezzi di vendita, indubbiamente legato a molti fattori che spaziano dalla ripresa post-pandemia fino ai più recenti avvenimenti internazionali.
Passare in rassegna le diverse zone della città, che sia Milano o qualunque altro centro del Bel Paese, aiuta a scoprire qual è il valore al metro quadro medio di un immobile con caratteristiche simili a quello che si intende vendere o comprare.
In questo modo, già metà del lavoro è fatto, verso l’individuazione del giusto prezzo di vendita.
Gioverà sapere, a titolo meramente informativo e per rimanere nell’ambito dell’esempio citato, che il costo medio al metro quadro a Milano si attesta sui 5.898 euro. Insomma, non proprio una barzelletta, per chi ha un reddito medio e deve tirare a campare con famiglia al seguito.
L’osservazione dei trend di mercato, però, rappresenta solo il punto di partenza.
A questo deve seguire il calcolo della superficie della casa, che non si esaurisce in una mera somma delle superfici di ogni ambiente, perché ognuna di esse presenta caratteristiche diverse ed è assimilabile a superfici coperte, piuttosto che ponderate che, a ben guardare, presentano indici di calcolo differenti.
Il valore del metro quadro, invece, è fornito normalmente dall’ Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, che si occupa di monitorare costantemente questa cifra tenendo conto di innumerevoli caratteristiche degli immobili. Queste spaziano dalla collocazione geografica, alle condizioni dell’edificio fino allo stato di conservazione.
Si tratta chiaramente solo di stime, che fungono da base per il calcolo corretto che, in ultima istanza, deve tener conto anche del coefficiente di merito, altro parametro fornito dal medesimo ente che tiene conto di altrettanti fattori legati all’abitazione, dal piano in cui è collocata fino all’età dell’immobile, alla dotazione di impianto di riscaldamento e via dicendo.
Consultando la guida fornita da Dove.it, in buona sintesi, ci si potrà cimentare nel calcolo del valore immobiliare, sia prima di vendere che all’atto di acquisto, per accertarsi che la quotazione proposta sia giusta e in linea con quanto previsto dal mercato.
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