“E’ vergognoso quello che accade ogni giorno nella gestione dei siti culturali siciliani. Una visione privatistica e senza prospettive da parte della Regione che sta deturpando l’immagine della Sicilia in vista di Agrigento Capitale italiana della cultura nel 2025. E poi il Governo regionale si scandalizza se i quotidiani nazionali e stranieri dedicano intere pagine allo scempio siciliano.” Così Fabio Venezia, parlamentare regionale del PD a proposito delle ultime scelte dell’Assessorato regionale dei beni culturali.
“Parchi archeologici come quello di Villa Romana del Casale affidati ad agronomi, Soprintendenze come quella di Siracusa affidate a ingegneri della motorizzazione civile, avvocati nominati al Consiglio del Parco archeologico della Valle dei templi di Agrigento. Nei giorni scorsi abbiamo assistito anche all’organizzazione di festini privati nel Parco archeologico di Selinunte, con tanto di dj e somministrazione di cocktail e bevande alcoliche. E’ inaccettabile questo uso indiscriminato dei siti culturali siciliani. Adesso si sta davvero esagerando – continua il deputato dem – con nomine senza competenze specialistiche e legate solo ad appartenenze politiche”.
“E tutto questo accade – conclude Venezia – nel più totale disinteresse del Governo Schifani nei confronti del personale dei beni culturali. A distanza di sei mesi dagli annunci roboanti sulle stabilizzazioni del personale ASU dei beni culturali tutto è fermo e i lavoratori, ai quali esprimiamo la nostra vicinanza, protestano da giorni e hanno annunciato scioperi in pieno agosto. A seguito dei numerosi pensionamenti nelle soprintendenze, nei musei e nei parchi mancano archeologi, storici dell’arte, archivisti, bibliotecari e architetti, ma la Regione, nonostante le nostre ripetute sollecitazioni, non ha ancora programmato nessuna assunzione per i prossimi anni. Una gestione disastrosa e fallimentare della quale chiederemo conto e ragione all’Assessore Scarpinato”.
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