Il 20 dicembre, a Barrafranca, si è svolto il seminario organizzato dalla Federconsumatori di Enna per il progetto “Generazione in salute, questione di stili di vita”.
Un fenomeno, quello delle “dipendenze a sostanze stupefacenti e alcol”, che fa notizia per i grandi numeri di chi chiede aiuto per uscirne.
E’ un fatto che deve trovare pronti i servizi sanitari, le forze dell’ordine e tutta la cittadinanza attiva, sia sul fronte della prevenzione, che della capacità di risposta al bisogno. Sono proprio questi, con particolare riferimento alle nuove generazioni, i temi al centro del seminario organizzato all’interno di una sala singolare “una discoteca”, con il supporto del servizio delle Dipendenze Patologiche, “Ser.T. dell’Asp di Enna” con l’equipe del dott. Dell’Aera, il contributo del dirigente della sezione della Polizia Stradale di Enna, Giovanni Martino, e con la preziosa partecipazione della dirigente scolastica Nadia Rizzo, dell’Istituto comprensivo “S. Giovanni Bosco” di Barrafranca, e della dirigente scolastica Mirella Vella, dell’Istituto comprensivo “Europa” di Barrafranca.
La giornata, che ha visto la partecipazione di numerosi ragazzi tra gli 11 e i 14 anni e di tantissimi insegnati, pone l’attenzione alla realtà emergente del territorio sulle dipendenze, al lavoro dei servizi di rete e alle linee di sviluppo della prevenzione, attraverso azioni di promozione della salute giovanile.
Tra le raccomandazioni del presidente della Federconsumatori di Enna, Enza Bartoli: “L’educazione alle dipendenze delle droghe e l’alcol sono argomenti che vanno trattati in modo diretto, il male va guardato in faccia, ma vi posso garantire che non si riesce ad educare se non si apre il cuore se non arrivano i sentimenti e i sentimenti si imparano a scuola in questi eventi fortemente formativi; serve un atteggiamento che ci porti ad una verità condivisa, tramite il dialogo, cercando insieme la cosa giusta da fare e per fare questo bisogna essere alleati e collaborare per risolvere il problema. Occorrono maggiore prevenzione e sostegno della famiglia e alla genitorialità”.
Sollecitata infine l’attivazione di forme di collaborazione tra istituzioni che consentano la segnalazione precoce delle situazioni di abbandono e dispersione scolastica, come anche la promozione di percorsi di consapevolezza sull’economia circolare, sul digitale nelle scuole e di programmi per la prevenzione del bullismo.
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