Visita al Museo Bellico e alla sede della sezione Anc di Barrafranca “Michele Fiore” del comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Angelo Franchi, accompagnato dal comandante della Compagnia dei carabinieri di Piazza Armerina, capitano Emanuele Grio e dal luogotenente Alessandro Rosario, comandante della locale Stazione.
Ad attenderlo sono stati non solo il presidente della sezione, sotto tenente Vincenzo Pace, ma anche il direttivo composto dal vice presidente Filippo Bonura e dal socio Giuseppe Salvaggio e un gruppo di carabinieri in congedo e in servizio. Tutti si sono riuniti per ricevere il colonnello Angelo Franchi che con tono colloquiale e diretto si è rivolto ai presenti, non mancando di fare i complimenti per la dignitosa sede ancora in ristrutturazione donata dalla signora Maria Puzzo vedova dell’appuntato Michele Fiore, il cui marito, decorato di Medaglia d’Oro al Valore Civile, è stato ucciso in un conflitto a fuoco a Caltanissetta il 4 febbraio 1991.
Dopo avere avuto un breve aggiornamento sulle attività svolte dall’Anc, il comandante Franchi ha espresso la sua disponibilità a venire incontro alle esigenze dell’Associazione e dei suoi soci, per agevolarne l’opera a favore del bene comune e anche di tutte quelle persone legate all’Arma bisognose di aiuto, alle quali è volato in particolare il pensiero del comandante provinciale. Accoglienza, vicinanza, coinvolgimento sono state, dunque, le parole chiave dell’intervento del comandante provinciale che ha inteso esortare i carabinieri in congedo e i soci in generale, molti dei quali figli dell’Arma, ad un associazionismo vivo e attivo, in grado di stare vicino ai colleghi congedati e a quanti si trovano in situazioni di disagio di vario tipo. Tutto ciò mettendo anche al primo posto l’acquisizione di competenze che possano rendere più qualificate le attività prestate sul territorio dall’Anc, così come il progetto portato avanti “Sviluppo della cultura della legalità e rispetto delle persone diversamente abili”.
“Facciamo tesoro delle sue parole”, ha detto, rivolgendosi al colonnello, il presidente Pace. “Il nostro intento è quello di distinguerci dalle altre associazioni che sono diventate innumerevoli; vogliamo essere credibili sul territorio inculcando nei giovani i principi dei valori della legalità sotto tutti gli aspetti”.
Il colonnello Franchi, da parte sua, ha pure ringraziato tutti i carabinieri in congedo per quanto hanno dato all’Arma e per quello che continuano a dare, pur non indossando più l’uniforme. Ha continuato la visita al “Museo Bellico” gestito sempre dall’Anc, esprimendo parole di lode per il maresciallo Giuseppe D’Auria, per la preziosa raccolta dei cimeli al fine di fare rivivere la storia dei nostri padri alle giovani generazioni. Un momento conviviale che ha dimostrato ancora una volta la costante e affettuosa vicinanza del comandante provinciale a tutta la famiglia dell’Arma.
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