Sarà una festa per i 35 componenti del corpo bandistico e per la comunità, l’inaugurazione della nuova sede della banda che segna una svolta, sia per l’associazione musicale che ha un grande seguito con la sua presenza immancabile nelle tante feste religiose che connotano Enna, ma anche per il luogo in cui aprirà: ovvero i locali abbandonati dell’ex Liceo Pedagogico di Valverde.
Prende dunque nuova linfa vitale la banda di Enna, con una struttura più idonea a ospitare le molteplici attività di studio ed educazione musicale che il corpo bandistico svolge durante tutto l’anno e di riflesso porterà alla rivitalizzazione di un quartiere storico e di una struttura che per anni è stata bersaglio di atti vandalici.
“L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Maurizio Dipietro ha concesso in comodato d’uso i locali alla banda per cinque anni, firmata la convenzione dunque ci siamo subito adoperati autotassandoci, per mettere in piedi la nuova sede – ha spiegato la presidente dell’associazione, Eleonora Rizza – Senza mai guardare le lancette dell’orologio abbiamo igienizzato i locali, ritinteggiato le pareti, riparato gli infissi danneggiati e provveduto a sostituire i vetri rotti, per rendere questa sede idonea ai nostri progetti attuali e futuri e restituire alla città e agli amanti della musica questo luogo. Siamo per questo molto grati al sindaco Maurizio Dipietro e all’ex assessore Rosalinda Campanile per aver creduto nel lavoro che svolgiamo per la città, concedendoci questi locali, certi che il rapporto istaurato proseguirà con lo stesso successo anche con i nuovi assessori Giuseppe La Porta e Walter Cardaci, con i quali ad agosto abbiamo di fatto stipulato l’accordo”.
La convenzione tra l’associazione bandistica e il Comune di Enna è nata con l’intento di promuovere in città l’attività musicale e la cultura della banda e dunque avere gli spazi per aprire nell’immediato futuro una scuola e assicurare un ricambio generazionale degli stessi musicisti componenti della banda “perché le tradizioni vanno mantenute e se possibile rafforzate”, come ripetono la presidente Eleonora Rizza e il maestro Luigi Botte. La banda cittadina ha origini lontane, nasceva infatti a fine ‘800 e oggi nel panorama ennese è l’unica formazione strumentale stabile esistente, due valori aggiunti che la rendono preziosa.
Oltre a enfatizzare e abbellire i riti che caratterizzano la storia religiosa e tradizionale della città, il Corpo bandistico Città di Enna ha dato il suo contributo a titolo gratuito alla nascita del Museo delle Confraternite, un museo multisensoriale, nel quale al suo interno vi è la stanza dell’udito, per quest’ultima la banda ha registrato delle tracce per accompagnare i visitatori in questo suggestivo percorso offerto dal Comune di Enna.
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