L’Assemblea territoriale idrica interviene dopo la decisione della Cabina di regia – comunicata da Siciliacque – i ridurre i prelievi dall’Ancipa a partire da domani, lunedì 9 settembre. Il presidente dell’assemblea, l’avvocato Nino Cammarata, questa mattina ha riunito d’urgenza l’Ati e sentito il prefetto, oltre che la società che gestisce l’approvvigionamento idrico, Acqua Enna.
“Noi avevamo chiesto che la riduzione non avvenisse – spiega Cammarata – e di aspettare quantomeno sino al 30 settembre, giorno in cui verosimilmente i nostri pozzi saranno pronti e questo ci consentirà di far sì che la provincia di Enna non dipenda più dalla diga Ancipa, quanto meno nella fase emergenziale. Una richiesta che a nostro avviso va presa adeguatamente in considerazione e ne parleremo”.
“Per questo – aggiunge il presidente, che è anche sindaco di Piazza Armerina – ho sentito il responsabile della Cabina di regia, Salvo Cocina, a cui ho manifestato il nostro punto di vista. Adesso attendiamo la convocazione della riunione della cabina di regia perché riteniamo che la decisione debba essere rivista; e che si possa rivedere. Nel frattempo, consapevoli che essa comporterà dei disagi, lavoriamo per lenirli”.
La scelta di ridurre i prelievi dall’Ancipa provocherà conseguenze e disagi. Il presidente dell’Ati, appena mercoledì scorso, aveva messo nero su bianco la sua richiesta, specificando che completare i pozzi per prelevare l’acqua da Piazza Amerina, da contrada Camemi e contrada Bellia (che in tutto possono approvvigionare rispettivamente di 18 e 27 litri al secondo) provocherà benefici per l’intero “Ambito”.
Questo perché, scrive Cammarata, “non sarà utilizzata la corrispondente quantità di acqua dall’Ancipa a vantaggio degli altri Comuni della provincia di Enna”. In pratica questi pozzi, che entreranno a regime fra qualche settimana, consentiranno di risparmiare l’acqua della diga Ancipa. “Adesso il direttore ci ha rassicurati sulla convocazione della riunione e lo aspettiamo, perché riteniamo che se ne debba assolutamente riparlare”.
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