Prima delle elezioni contratti rinnovati per tutte le categorie di lavoratori, anche se gli aumenti non copriranno la svalutazione di 10 anni di contratti bloccati. Dopo le elezioni il salasso per le tasche dei cittadini.
Naturalmente in questa operazione, come la casta nobiliare di epoca medievale, tutti sono d’accordo. Il capitale, quindi, la casta ha bisogno di denaro fresco ed allora nuovo balzello per i sudditi.
Questo è quello che dopo le elezioni ci aspetta, infatti, sono stati stabiliti da gennaio rincari dell’energia del 5,3% e del gas del 5% tutto sulle tasche dei cittadini consumatori.
Ma andiamo per ordine, perché oltre a questi aumenti è previsto altro, l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Elettrica e Reti Ambientali) con delibera n. 50 del 1° febbraio 2018 sulla base della legge di bilancio n. 205 (Bilancio 2018 approvato da Pd, Ap-Ncd, e Ala; contrari M5S, Lega Nord, Federazione della Libertà, Sinistra Italiana e Mdp-Articolo 1; Forza Italia ha preferito non votare, da il Sole 24 ore ) ha stabilito che parte dell’intera evasione dell’energia elettrica, vale a dire parte degli oneri generali di sistema previsti per legge non pagate dagli evasori saranno pagati dai cittadini onesti.
In pratica l’emigrazione dei consumatori da un gestore all’altro, grazie al libero mercato, favorisce i furbetti che non pagano e che non versano alle casse dello Stato le dovute spettanze e questi non sono coloro che bimestralmente pagano modeste cifre.
Diverse sentenze dei TAR , del Consiglio di Stato e l’autorità dell’energia hanno stabilito che a pagare saranno i consumatori finali, la prima parte di questo debito sarà di 200 milioni, mentre il totale dell’importo, non ancora definitivamente quantificato, supera, certamente, il miliardo, sarà recuperato successivamente. Noi consumatori dobbiamo pagare alle società di distribuzione della luce una parte del buco creato negli oneri parafiscali delle aziende per colpa di chi evade la bolletta della corrente. I furbetti non pagano, lo Stato in una situazione di libero mercato non riesce a controllarli ed allora si rifà sugli onesti cittadini che pagano regolarmente e in questa situazione sono doppiamente penalizzati economicamente e moralmente.
Certamente è una brutta premessa che andrà a penalizzare i cittadini che sono chiamati e saranno chiamati, sempre più, a pagare per le frodi che si determinano in tutti i settori economici, questa situazione non è sostenibile !
L’Asso-Consum valuterà con il presidente nazionale Aldo Perrotta e gli avvocati territoriali l’impugnativa di tale delibera che penalizza i cittadini onesti per l’incapacità dei vari gestori di perseguire gli evasori.
Pippo Bruno
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