“In Sicilia la gestione dei rifiuti è essa stessa organizzata per delinquere” questa è la conclusione della commissione d’indagine presieduta dal Sen. Pecorella sulla gestione dei rifiuti.
Da quel 2010 ad oggi la situazione non è migliorata, anzi, visto il trascorrere del tempo, inutilmente, per avere un servizio efficiente, efficace ed economico, possiamo dire che le cose sono peggiorate, quantomeno in provincia di Enna, dove si hanno costi in continuo aumento e cumuli di spazzatura in ogni dove.
Il rispetto della legge e della sentenza n.326/2016 del Tribunale di Enna, viene calpestata, per garantire le clientele effettuate nel 2004, continuando a caricare i cittadini di costi sempre maggiorati e con servizi sempre più inefficienti.
La raccolta differenziata in provincia di Enna si attesta a livelli pressoché irrisori del 6%, laddove la normativa indica una percentuale del 65%.
Tutto ciò a vantaggio dei gestori delle discariche, spesso anch’esse illegittime, attraverso il continuo abbancamento di materiali indistinti che, attraverso il riciclo potrebbe diventare una risorsa e, dunque, una fonte di risparmio.
La discarica di Cozzo Vuturo, non funziona, come del resto i centri di compostaggio di Dittaino e di Gagliano Castelferrato, che fra l’altro non è mai entrato in funzione con grande dispendio di denaro pubblico, nel più totale silenzio di tutte le Istituzioni.
Attendiamo, dopo mesi, di conoscere sulla base di quali norme si stia procedendo al passaggio del personale utilizzato, già illegittimamente, dall’Ato Enna Euno e transitato dalla Srr agli Aro dei vari comuni o alle ditte affidatarie del servizio. Tutto ciò in palese violazione della sentenza del tribunale di Enna n.326/2016 che ha, di fatto, dichiarato nullo il passaggio del personale da Sicilia Ambiente all’Ato, disapplicata, persino, dal Comune di Troina, che ha proposto l’azione, con l’allora sindaco di Troina, Salvatore Costantino, che impugnò quel passaggio illegittimo del personale da Sicilia Ambiente all’Ato, unico su venti sindaci che si ribellò, con atti concreti, appunto la denunzia, alle illegittimità che si commettevano a danno dei cittadini.
Tutto ciò appartiene al passato, ma il presente non è altro che illegittimità su illegittima nella solita filosofia del cambiare per non cambiare, all’Ato si è sostituito la Srr, con un aumento almeno del 30%, senza un miglioramento del servizio e con i soliti amici degli amici che continueranno a lucrare impunemente a danno dei cittadini.
Pippo Bruno
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