“Non si può penalizzare una categoria imprenditoriale solo per una, sebbene importante visita pastorale“, è quanto hanno dichiarato i dirigenti di Ascom Sicilia, “gli imprenditori del mercatino settimanale del sabato di Nicosia hanno solo 52 sabati in un anno per svolgere la loro attività a Nicosia ed ogni settimana persa rappresenta un danno irreparabile ad una categoria che sta attraversando una quanto mai difficile crisi economica. Ed allora perché chiudere solo il mercatino del Sabato e non anche negozi, attività artigianali, aree industriali?. In questo terribile momento per le imprese del comparto ambulante, il sindaco Bonelli avrebbe dovuto prestare una maggiore attenzione agli operatori che ogni settimana danno vita ad un rito tanto atteso dai suoi cittadini, magari consultare le categorie sindacali per tentare di trovare delle soluzioni alternative e non d’impero, ‘ordinare la chiusura del mercatino settimanale del sabato’ senza alcun rispetto per un giorno di lavoro che potrebbe rappresentare il risultato economico di un intero mese. Si chiede al sindaco di riflettere su tale scelta e se del caso ‘revocare l’ordine impartito’”. Conclude nella nota Filippo Villareale, coordinatore regionale di Ascom Sicilia Ambulanti.
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