Riceviamo il comunicato del gruppo politico Articolo Uno MDP Enna che pubblichiamo integralmente.
Articolo Uno Movimento Democratico e Progressista della provincia di Enna – aderente al gruppo nazionale di Liberi e Uguali e regionale dei Cento Passi – risponde all’appello nazionale lanciato dall’ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, rivolto alle forze politiche democratiche per organizzare una resistenza civile e culturale larga, diffusa, unitaria. Per questo abbiamo partecipato all’iniziativa di ieri al Teatro Garibaldi, promossa dall’ANPI provinciale alla presenza dell’on. Fava, e per questo rilanciamo a nostra volta: mobilitiamoci nel territorio ennese, lanciamo una grande assemblea provinciale delle forze democratiche e costituzionali per contrastare la deriva oscurantista e reazionaria nel Paese.
L’Italia oggi si sveglia con un decreto sicurezza che anziché provvedere a rendere più sicure le vite dei cittadini alimenta il terrore e la paura. Armare i cittadini significa aumentare violenza ed insicurezza. Non solo: il decreto aggrava il sistema di accoglienza e di controllo sull’immigrazione. Il risultato sarà quello di appesantire ulteriormente i comuni, già in difficoltà, e di rendere l’immigrazione ancora più caotica ed esplosiva. Il clima che si è creato è semplicemente spaventoso: si calpestano i diritti dell’uomo, si calpesta il senso di solidarietà, si calpesta la Costituzione. Il Governo anziché fare politiche sociali per l’eguaglianza e la giustizia sociale, aumenta le disuguaglianze e l’ingiustizia. Anziché garantire il diritto al lavoro dei tanti in difficoltà nel settore pubblico e privato, alimenta l’insicurezza e la precarietà. Anziché spendersi per investire in conoscenza e cultura, sottrae ancora risorse all’istruzione. Dovremmo spenderci per risolvere i problemi delle persone, non per aggravarli ulteriormente. Tutto questo è inaccettabile e pretende una reazione.
Per questo, noi, demoprogressisti (Articolo Uno – MDP), ci sentiamo di rispondere all’appello indirizzo alle forze democratiche lanciato da Carla Nespolo, Presidente nazionale ANPI, per un’assunzione di responsabilità da parte delle forze politiche al fine di organizzare e promuovere una resistenza civile e culturale larga, diffusa, unitaria. Con questo spirito abbiamo partecipato all’iniziativa di ieri promossa dall’ANPI provinciale di Enna al Teatro Garibaldi, alla presenza dell’on. Claudio Fava, presidente all’ARS della commissione antimafia, e di Ottavio Terranova, vice presidente nazionale dell’ANPI. E per questo lanciamo un appello a tutte le forze democratiche e costituzionali di questo territorio: incontriamoci, confrontiamoci ed organizziamo assieme la resistenza civile e politica in provincia di Enna come altrove. Lanciamo la sfida per una grande assemblea provinciale, che coinvolga tutti i partiti, movimenti, tutte le associazioni e singoli che si riconoscono nell’appello ANPI e sono disponibili a spendersi per una mobilitazione contro l’oscurantismo e la svolta reazionaria del Governo. È arrivato il momento della mobilitazione e della Resistenza: rispondere, per tutti, è un dovere morale, civile, politico, che abbiamo nei confronti della nostra terra, delle nostre città, dei nostri concittadini.
Lillo Colaleo
Coordinatore Provinciale
Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista
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