Scegliere un letto in legno per la propria stanza vuol dire poter beneficiare di tutti i vantaggi offerti dall’arredo bio e da un materiale naturale. Stiamo parlando, in effetti, di una risorsa rinnovabile e per di più con un impatto ridotto sull’ambiente, che permette di evitare di usare altri materiali derivati dal petrolio. Non va dimenticato, poi, che la produzione del legno presuppone un consumo di energia davvero minimo. Anche dal punto di vista del benessere personale, i letti in legno massiccio sono forieri di un sacco di benefici, sia perché contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria, sia perché sono utili a schermare le radiazioni elettromagnetiche. Inoltre, si segnalano effetti positivi per ciò che concerne la pressione arteriosa, la frequenza dei battiti del cuore e il livello di stress.
Come sono i letti in legno ecosostenibili
Per poter essere ritenuti realmente sostenibili dal punto di vista dell’ambiente, i letti in legno non possono essere stati trattati con vernici tossiche. Le superfici, invece, devono essere trattate con vernici bio, vale a dire prodotti ad acqua che sono privi di derivati del petrolio e contengono unicamente sostanze vegetali o di origine minerale. Un letto in legno, dunque, può essere realizzato in maniera da comprendere unicamente il legno e non altre componenti. Esistono, per esempio, letti progettati a incastro. Per la loro realizzazione si fa riferimento alle tecniche di lavorazione del legno più antiche per fare in modo che le parti si incastrino le une con le altre, al massimo con il sostegno di pioli in legno, ma senza che vengano impiegate le viti o le colle.
Perché un letto in legno fa bene alla salute
L’associazione ISDE Italia – Medici per l’Ambiente ha messo in evidenza come il legno sia un importante regolatore di umidità, e proprio in virtù di tale caratteristica è in grado di migliorare la qualità dell’aria. al tempo stesso, offre una schermatura naturale rispetto alle radiazioni elettromagnetiche. I letti in legno garantiscono numerosi vantaggi a livello ecologico, e costituiscono una soluzione salutare ed eco-friendly. Il materiale di composizione – il legno, appunto – rappresenta una risorsa rinnovabile, e presuppone un consumo di energia minimo in fase di produzione. Nel caso in cui l’estrazione venga effettuata con rigore, l’impatto ambientale è davvero minimo.
Le caratteristiche del legno
Ovviamente, è necessario prestare attenzione alle origini del legno, e cioè alla sua provenienza e alla sua certificazione. Il consiglio è di privilegiare i legnami locali, o comunque in arrivo dall’Europa, in modo da ridurre i costi del trasporto a livello ambientale. Inoltre, in molti casi il fatto che il legno arrivi da un Paese con una situazione economica solida è un segnale positivo, ed è da considerare sinonimo di sostenibilità. Ancora, è fondamentale la certificazione FSC o PEFC, che sta a indicare che il legno viene ricavato da attività di estrazione che sono effettuate in foreste la cui gestione si basa su un approccio sostenibile.
Le soluzioni alternative
Una soluzione alternativa rispetto al letto in legno può essere individuata nel letto in tessuto, capace di adattarsi a qualsiasi tipo di contesto, sia esso classico o moderno. Gli effetti che ne scaturiscono sono differenti non solo in base ai colori, ma anche alle caratteristiche del tessuto, dalla microfibra al velluto. Di certo, c’è da tener conto del fatto che la pulizia quotidiana risulta meno efficace di quella che può essere effettuata per un letto in metallo o in legno, fermo restando che la cura può risultare più agevole grazie a un apposito trattamento antimacchia superficiale. In molti casi, i letti in tessuto possono essere sfoderati, il che è utile per le operazioni di pulizia straordinaria. Da valutare anche i letti in pelle, che fanno apparire gli ambienti eleganti e importanti, oltre ad adattarsi alle camere matrimoniali più sofisticate. In questa eventualità, la manutenzione deve essere molto rigorosa, perché in caso contrario il rivestimento è destinato a non durare molto. In più, un letto in pelle costa di più rispetto a quelli di altro tipo.
I letti in metallo
Nel novero dei materiali che possono essere adoperati per la struttura di un letto c’è anche il metallo. I letti realizzati in questo modo sono in grado di integrarsi alla perfezione in ambienti con uno stile industrial, ma anche vintage. A proposito: nel caso in cui si desideri un effetto retrò, è auspicabile optare per un letto classico in ferro battuto; se, invece, si preferisce lo stile industrial, sono da privilegiare i colori scuri e le sezioni tubolari squadrate. In tutti i casi, le operazioni di pulizia sono abbastanza agevoli. Ci sono, però, alcune controindicazioni di cui è bene tenere conto, sia perché la struttura di metallo può risultare fredda, sia perché i letti realizzati con questo materiale sono poco maneggevoli a causa del loro peso.
I letti in legno
Ecco, quindi, che vale la pena di affidarsi ai letti in legno, sempre tenendo conto della differenza tra massiccio e massello. Si tratta di una soluzione eco-friendly, come si è già visto, e che fa della versatilità il proprio punto di forza, vista la sua capacità di adattarsi a stili e ambienti differenti. Per esempio, un letto in legno scuro va bene per una camera in stile country, soprattutto se è ricco di dettagli e con i nodi in bella evidenza; un letto in legno chiaro, invece, è perfetto per una stanza in stile minimal.
Vivere Zen
Chi desidera approfondire il concetto di abitare eco-friendly può fare riferimento al marchio Vivere Zen, che offre la perfetta dimostrazione di come sia possibile innalzare gli standard di qualità della vita di tutti i giorni recuperando dei ritmi più naturali e più umani. Questo vuol dire, tra l’altro, fondare le proprie scelte quotidiane sulla sincerità, sulla cura di sé stessi e sulla solidarietà. Trovare l’armonia con la natura e con l’ambiente è possibile solo se si fa mente locale sulle potenziali conseguenze degli acquisti che si effettuano, per un rapporto commerciale vantaggioso per chi compra ma anche per chi vende.
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