Approvato dal consiglio comunale di Troina, su proposta dell’amministrazione comunale, il Servizio Civico per i ceti più deboli

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Nella seduta dell’8 maggio è stato presentato dall’amministrazione comunale di Troina ed approvato all’unanimità dal consiglio comunale il regolamento per l’assegnazione di un sostegno economico con attività lavorativa.

Il vice sindaco Silvana Romano – assessora alle Politiche Sociali- dichiara che “la misura del servizio civico nasce dalla constatazione dell’aumento dello stato di povertà della popolazione. La cessazione dell’erogazione del reddito di cittadinanza, misura dai criteri discutibili, che andava certamente modificata e migliorata in diversi aspetti, rappresentava uno strumento che era riuscito a ridurre le ristrettezze più evidenti dei nuclei più poveri. L’Assegno di inclusione, recentemente istituito, insieme al supporto economico per la formazione e il lavoro, si sono, invece, da subito rivelati insufficienti a garantire lo stesso livello di sussidio, condannando alla povertà e all’esclusione sociale i ceti più deboli”.

vice sindaco silvana romano
Silvana Romano, vice sindaco di Troina

Continua l’Assessora Romano: “con il Servizio Civico vogliamo creare un percorso di reinserimento sociale e la promozione e valorizzazione della dignità della persona, favorendo il mantenimento di un ruolo sociale e di partecipazione alla vita comunitaria. Vogliamo assicurare un sostentamento della persona in difficoltà economica ed un aiuto anche a soggetti con dipendenze patologiche, che seguono o accetteranno di seguire, contemporaneamente all’attività lavorativa proposta, un percorso di recupero. Verranno quindi attivati circuiti di cittadinanza attiva e di “educazione inclusiva”, al fine proprio di rimuovere quelle condizioni di disagio che hanno creato nel soggetto un distaccamento dalla vita reale e, fornendo così, non una misura di semplice assistenza economica. I cittadini ammessi al Servizio Civico potranno essere impiegati in ambito comunale per svolgere servizi di utilità collettiva, pulizia, piccole manutenzioni di strutture pubbliche, cura e manutenzione del verde pubblico, attività predisposte dai diversi settori dell’Ente, attività di supporto all’espletamento del servizio di trasporto scolastico, ecc.”

L’assessora Romano conclude: “ci tengo a ringraziare tutto il consiglio comunale, e soprattutto i due gruppi di minoranza, per avere condiviso e votato favorevolmente questo regolamento. La povertà non è una colpa e deve quindi essere garantito a tutte le persone in condizioni di difficoltà un reddito minimo per avere una vita dignitosa. E nel ribadire questo concetto non si possono e non si devono creare divisioni”.

Il sindaco Alfio Giachino aggiunge che, “pur nella consapevolezza che questa misura che stiamo attivando non eliminerà definitivamente il disagio economico di quanti sono in difficoltà, certamente contribuirà a dare sollievo, nella speranza che le politiche del lavoro dei governi nazionali e regionali possano dare risposte chiare, anche se, purtroppo, in tal senso, i segnali che vengono da Roma e da Palermo sono preoccupanti”.


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