Il consiglio comunale di Nicosia, riunitosi il 5 novembre, ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione per il triennio 2024-2026. L’approvazione di questo atto essenziale garantirà la continuità e l’equilibrio finanziario dell’ente, permettendo di mantenere i servizi essenziali per i cittadini e di proseguire i progetti di sviluppo del Comune.
L’approvazione del bilancio è avvenuta dopo una serie di delibere e pareri tecnici e contabili, che hanno sottolineato l’importanza di questa manovra finanziaria per sostenere le spese e gli investimenti futuri. Tra i pareri, spicca quello negativo della dirigente comunale della ragioneria, Concetta Giangrillo, che aveva proposto l’inserimento dell’addizionale comunale IRPEF per il riequilibrio del bilancio e il mantenimento dei servizi ai cittadini, ma questa ipotesi era stata respinta dal consiglio comunale. Invece, il collegio dei revisori dei conti ha espresso parere positivo. Il riequilibrio è stato raggiunto attraverso la rinuncia dell’indennità di carica da parte dei componenti della giunta e del sindaco e l’inserimento in bilancio di 262.000 euro derivanti dal sovracanone BIM Salso Simeto pagato da Enel Green Power.
Durante la discussione, sono stati presentati e approvati diversi emendamenti volti a migliorare i servizi per la comunità, come il finanziamento per la costruzione di loculi, la promozione turistica del periodo natalizio, l’erogazione di contributi per l’autonomia e la comunicazione, il contributo alla celebrazione per il “Terzo Venerdì di Novembre”, l’installazione di bagni chimici nella zona di Santa Maria di Gesù e la riparazione della strada di Santa Maria La Nova. Questi ultimi tre emendamenti sono stati presentati rispettivamente dai consiglieri Giacobbe, Pagliazzo e Castrogiovanni, facenti parte dell’opposizione.
Il bilancio di previsione prevede una rigorosa gestione delle risorse, con una particolare attenzione agli equilibri di cassa e alla copertura dei crediti di dubbia esigibilità.
Nonostante alcuni consiglieri avessero espresso perplessità riguardo alla gestione dei fondi in bilancio, alla fine è prevalsa la consapevolezza della necessità di garantire l’operatività dell’amministrazione comunale. La mancata approvazione del bilancio avrebbe portato all’insediamento del commissario nominato dalla Regione e allo scioglimento del consiglio comunale. In un primo momento questa era la strada che alcuni consiglieri avevano intrapreso, in pratica i consiglieri di maggioranza non avrebbero approvato un bilancio non approvato anche dall’opposizione.
Durante il dibattito si è giunti ad un compromesso ed è prevalso un senso di responsabilità nei confronti della cittadinanza, soprattutto per il mantenimento dei servizi essenziali. Hanno votato a favore nove consiglieri: Di Costa, Catalano, Scinardi, Murè, Bonelli, De Luca, D’Alio, Allegra Filosico e Li Volsi. Si sono astenuti sette consiglieri: Pagliazzo, Castrogiovanni, La Giglia, Giacobbe, Spedale, Scavuzzo e Messina.
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