Il Movimento per la Difesa dei Territori di Nicosia ha sollevato preoccupazioni riguardo ad anomalie riscontrate nella curva idrometrica dell’invaso Ancipa, fondamentale per l’approvvigionamento idrico di diversi comuni siciliani, tra cui Nicosia, Troina e Gagliano. In un’istanza indirizzata a Siciliacque SpA e ad altre autorità competenti, l’associazione ha evidenziato alcune incongruenze nei dati relativi al livello dell’acqua nell’invaso.
Secondo l’analisi del MDT, basata sui dati del sistema AEGIS della Protezione Civile Regione Sicilia, il livello dell’acqua nell’invaso ha mostrato un andamento anomalo a partire dal 23 agosto 2024. Mentre nei mesi precedenti il livello diminuiva in modo quasi lineare, dal 24 agosto al 19 settembre si è osservata una stabilizzazione del livello con oscillazioni giornaliere di circa 20 cm.
L’associazione sottolinea che questo andamento suggerirebbe un consumo d’acqua quasi interrotto, in netto contrasto con i dati precedenti che indicavano un consumo settimanale di circa 332.000 metri cubi. Inoltre, le oscillazioni giornaliere osservate sembrano indicare un consumo seguito da un’immissione di quantità simili di acqua nell’invaso.
Alla luce di queste anomalie, il Movimento per la Difesa dei Territori ha chiesto a Siciliacque di fornire spiegazioni dettagliate e di riconsiderare il taglio di 60 litri al secondo implementato il 14 settembre, che ha causato un significativo aumento dei periodi di razionamento idrico nei comuni interessati.
L’associazione ha anche sollecitato una risposta a una precedente richiesta di accesso civico, inviata il 7 agosto, riguardante informazioni sugli interventi di riparazione delle perdite e sulla mappatura delle condotte nel territorio di Nicosia.
La situazione solleva importanti questioni sulla gestione delle risorse idriche in un periodo di crescente stress idrico, evidenziando la necessità di trasparenza e accuratezza nella gestione e nel monitoraggio degli invasi cruciali per l’approvvigionamento idrico della regione.
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