PALERMO (ITALPRESS) – Il Tribunale del riesame ha disposto l’annullamento del sequestro di circa 20 milioni di euro all’Amap, società partecipata del Comune di Palermo che si occupa della gestione del servizio idrico e fognario. La somma era stata sequestrata nell’ambito di un’inchiesta della Procura europea per indebita percezione di erogazioni pubbliche, in particolare di un prestito concesso dalla Banca europea degli investimenti. I giudici hanno accolto le tesi dei difensori dell’azienda e dei suoi vertici.
“Accogliamo con sollievo la notizia ricevuta: il provvedimento del Tribunale del riesame che ha disposto l’annullamento del sequestro nei confronti di Amap”, commenta Carolina Varchi, vicesindaco del comune di Palermo, con delega alle partecipate.
“Fin dall’inizio – spiega – ci siamo prodigati, essendo il Comune di Palermo proprietario della quasi totalità delle azioni, per garantire la continuità aziendale e il mantenimento dei livelli occupazionali. Certamente non ignoriamo che l’esistenza di due procedimenti penali che riguardano la partecipata del servizio idrico, impone di dedicare particolari attenzioni alla società ma siamo certi che con questo provvedimento di annullamento del sequestro, si potrà far fronte con serenità alla stagione estiva che naturalmente destava preoccupazione nei tanti Sindaci aderenti al servizio idrico integrato”.
“Amap continuerà dunque a lavorare potendo guardare con maggiore serenità al proprio futuro mentre, confidando nel lavoro dell’Autorità giudiziaria alla quale si è offerta fin dall’inizio massima collaborazione, si attende che la giustizia faccia il suo corso”, sottolinea Carolina Varchi.
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