I precari Asu tornano a scioperare. Assistiti dalle loro organizzazioni sindacali, Sinalp, Ale e Confintesa, hanno iniziato l’astensione dal lavoro per quattro giorni, a partire da martedì 9 aprile, fino a venerdì 12 aprile, da inizio a fine turno. Con le immaginabili conseguenze negli enti in cui sono impiegati: Comuni, Aziende sanitarie, ospedali, enti del privato sociale.
E’ la seconda azione di sciopero a livello regionale, che coinvolge complessivamente 5 mila e 600 precari. La prima si era svolta a partire dallo scorso 26 febbraio, per tre giorni. Le motivazioni della protesta sono quelle elencate in occasione dell’indizione dello stato d’agitazione lo scorso 26 febbraio, a partire dai sistemi di pagamento degli assegni di utilizzazione insicuri e non puntuali da parte dell’assessorato regionale al Lavoro. E poi la mancata applicazione delle norme vigenti da parte dello stesso assessorato e la mancata stabilizzazione, come prevista dalle leggi in vigore.
A Nicosia una ventina di questi lavoratori, precari storici all’interno della macchina comunale da oltre 20 anni, si sono astenuti in questi gironi dall’attività lavorativa, riuniti in aula consiliare hanno ricevuto la solidarietà dell’amministrazione comunale con in testa il sindaco Luigi Bonelli.
Il 29 aprile, su iniziativa del sindaco Bonelli, si terrà a Nicosia una riunione tra tutti i sindaci della provincia di Enna, un fronte comune per cercare una soluzione a questa vertenza.
Sergio Leonardi è un giornalista nato a Messina. Laureato nel 1992 in Economia e Commercio. Con la passione per la statistica, informatica, storia, sport e politica. Tra i fondatori di telenicosia.it