Decarbonizzazione, riconversione al metano, passaggio alle fonti rinnovabili, bio metano, ecc… sono alcune delle proposte sulla transizione energetica che avanza la Filctem Cgil per la Provincia di Enna.
“La Provincia di Enna deve diventare modello di sperimentazione per la transizione energetica – dichiara il segretario generale della Filctem Cgil di Enna Alfredo Schilirò. Una transizione che salvaguardia l’ambiente e che crei posti di lavoro e sviluppo per il territorio ennese. Un percorso che le Istituzioni, di concerto con le associazioni imprenditoriali e dei lavoratori devono compiere in tempi brevi, anche con il contributo dei fondi messi a disposizione dalla UE”.
La concentrazione dei gas serra che causano il riscaldamento globale, nella metà del XIX secolo, in coincidenza con lo sviluppo industriale capitalistico è aumentata in maniera esponenziale.
“Anche la nostra provincia – continua Schilirò – nonostante sia una area interna – e quindi non bagnata dai mari, può giocare un ruolo non marginale nella transizione energetica e quindi un ruolo green nel mediterraneo per l’utilizzo di biocarburanti, biometano e idrogeno. Una vera politica industriale con la sostenibilità ambientale di rilancio del territorio attraverso un piano mirato, un ammodernamento delle infrastrutture, un investimento sull’intero sistema di energia e sul ciclo dei rifiuti e la ricerca di investimenti privati. E’ opportuno, inoltre, accellerare gli investimenti sulle reti elettriche per consolidare il sistema di trasporto e distribuzione dell’energia elettrica per collocare in rete tutta la produzione rinnovabile in tutta la Sicilia e in provincia di Enna.
Il territorio ennese, a nostro parere – aggiunge Schilirò – dovrebbe essere da esempio e da volano di un modello economico che metta al centro la circolarità delle produzioni recuperando i materiali post-consumo. La circolarità dell’economia, tuttavia, richiama l’attenzione anche sull’utilizzo delle biomasse, per la produzioni di bioplastiche con abbattimento di impatto ambientale e la produzione di bioerbicidi e biofertilizzanti per l’agricoltura da realizzarsi presso la Zona industriale del Dittaino.
La nostra Provincia deve puntare – conclude il segretario della Filctem Cgil di Enna – su un’economia circolare ed energetica basata sul riuso e riciclo delle risorse attraverso la produzione di biocarburanti e di biocombustibili liquidi e gassosi. Infine occorre privilegiare una partnership tra aziende energetiche e associazioni del mondo agricolo nell’ambito della produzione di bio metano per la valorizzazioni degli scarti agricoli e di allevamento”.
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