Il congresso di Catania chiude il mandato del governatore del Rotary Distretto 2110 Alfio Di Costa per aprire quello che, per questo anno appena entrato, vedrà alla guida il palermitano Gaetano De Bennardis.
Come sottolineato dallo stesso Alfio Di Costa, un vulcano di idee e di service, il suo “è stato un anno di primati per il Distretto 2110. Primati ineguagliabili per il numero di soci, il numero di club, le donazioni alla fondazione Rotary e tantissimo altro ancora, in primis il numero eccezionali di istituzioni che ho incontrato e con i quali ho parlato di impegno, di futuro e di service”.
“Avete mai corso una maratona, pedalato o fatto una lunga camminata, o una nuotata? Quando sei alla fine del percorso o al traguardo, è davvero piacevole tagliare il traguardo e farlo con risultati che il Distretto 2110 non aveva mai visti” commenta l’ingegnere Di Costa.
“È una sensazione confortante vedere la tua auto parcheggiata e sapere che sei arrivato; ma che sei arrivato primo, grazie ad una squadra eccezionale di presidenti di club, di assistenti, di presidenti di commissione; grazie ad uno staff da primato” continua Alfio Di Costa sottolineando l’impegno e il coraggio, la perseveranza e la determinazione di tantissime scelte in un periodo difficilissimo come quello trascorso. È per rispetto del Rotary che ho mantenuto, pur se provato da questo interminabile e scintillante anno rotariano, la mia energia che mi ha spinto, con tutta la forza che avesse, per finire quest’anno con la consapevolezza che il nostro sodalizio merita sempre il massimo impegno e la massima attenzione” ha continuato il professore Alfio Di Costa nel raccontare la sua esperienza a pochi minuti dalla consegna del collare, segno distintivo della guida del Distretto 2110, al professore Gaetano De Bennardis.
“Il 2020-2021 sarà un anno da ricordare, questo è certo, e i risultati che stanno arrivando in tutto il distretto sono così gratificanti da vedere ancor di più proprio per questa eccezionale caratteristica che, ci augurio dal profondo del cuore, possa rimanere un unicum. Ma già i primi cambiamenti si respirano e si vedono e man mano che si è avvicinata la possibilità di ricominciare di nuovo le riunioni fisiche, l’amicizia, quel senso profondo e vero che ci caratterizza, farà rifiorire, farà rivitalizzare i nostri cuori. Una parola di cautela, tuttavia: mentre tutti noi vogliamo tornare agli incontri fisici, dobbiamo farlo con attenzione e lentamente. Mentre ci muoviamo verso la “Nuova Normalità incoraggio ciascuno di voi a dedicare qualche minuto per guardare indietro e riflettere su ciò che abbiamo imparato, sia nel bene che nel male, e abbracciare gli insegnamenti positivi nella nostra vita quotidiana. Se torniamo alla “vecchia normalità”, questi apprendimenti andranno persi irrimediabilmente. È stato un onore e un privilegio essere il governatore distrettuale negli ultimi 12 mesi. Sono rimasto sbalordito dall’accoglienza e dalla gentilezza sperimentate durante le mie varie visite nel Distretto. Il distretto 2110 è cresciuto enormemente. Ho un incredibile debito di gratitudine per ciascuno di voi in questo anno particolare” ha ribadito Di Costa.
E nel fare il bilancio parte proprio dall’anima del Rotary: “Vorrei ringraziare tutti i club che hanno ottenuto le premialità, come direbbero negli Stati Uniti, gli Awards, basati sui valori fondamentali del Rotary di leadership, integrità, diversità, amicizia e servizio. Numerosissimi nostri club hanno fatto domanda e molti di essi hanno ottenuto questi riconoscimenti. I vostri valori, il vostro impegno, la vostra determinazione, le vostre attività fondamentali traspaiono e parlano con forza di voi, dei vostri club, dei vostri soci. I vostri cuori di servizio battono forte e non c’è service che non abbia inciso sul territorio e nelle comunità in cui operate. Congratulazioni ai Club di eccellenza. Desidero inoltre ringraziare tutti i club che hanno utilizzato le nostre sovvenzioni distrettuali per aumentare l’impatto e ampliare la portata dei propri euro nelle loro comunità. Non posso citarli tutti qui, ma anche in queste ultime settimane abbiamo dei club che hanno approfittato dei nostri Fondi di Designazione Distrettuale per aiutare le loro aree e i residenti locali che ne hanno bisogno. Grazie a ciascuno di voi, grazie a ciascuno di coloro che si è speso donando tempo e non solo soldi ai nostri service. Questo fa la differenza. Questo ci rende differenti. E, naturalmente, devo ringraziare di cuore e abbracciare tutti i nostri leader distrettuali: dai nostri presidenti di commissione, al tesoriere distrettuale, al segretario, al tesoriere e a tutti i membri delle commissioni, a chi ha curato la comunicazione e al mio addetto stampa, così come Gaetano De Bennardis, Orazio Agrò e Goffredo Vaccaro. Ci sono una quantità infinita di socie e soci, in tutto il distretto, che pur non avendo incarichi si sono fatte avanti, molte e molti, la maggior parte di essi e di essi, per servire e supportare i nostri club e i programmi distrettuali. A loro il mio grazie speciale. Senza di loro non immagino neppure come avrei potuto garantire il coordinamento in questa lunghissima maratona 2020-2021. Grazie. Ho tanto rispetto e apprezzamento per ognuno dei nostri leader distrettuali, per il loro impegno e la loro determinazione. Grazie”.
Ma una particolare menzione Alfio Di Costa vuole regalarla ai Presidenti dei club: “è stato un onore servire con voi quest’anno. Ho imparato molto da voi e ho il privilegio di aver avuto l’opportunità di “guardare dentro” i club, a ciò che rende, questo incredibile gigante chiamato Rotary, così tanto di successo e speciale, direi, a tratti, insostituibile. Ciascuno dei club è totalmente diverso, così come le esigenze, le passioni e quello che servi. Questa è una delle parti migliori del Rotary. Il successo nelle molteplici diversità. Cari presidenti, avete colto l’occasione per apportare cambiamenti e dare energia ai vostri club e anche se potrebbe non avere avuto il successo che avete immaginato e avreste desiderato… almeno avete provato a preparare il terreno per il futuro”.
Come un grazie anche per “il Consiglio consultivo dei past governatori distrettuali: quest’anno avete lavorato duramente per sostenere noi, i nostri progetti e le nostre attività con un livello di dedizione e impegno che ha contribuito a mantenere il nostro distretto in prima linea in tutto ciò che facciamo. Vi ringrazio per la vostra guida. Sono in debito con ciascuno di voi”.
Un ultimo grazie è rivolto a ogni Rotariano che “ha reso la vita migliore di qualcuno, ha dato ad altri un motivo per sperare e ad alcuni un motivo per credere in un futuro. E lo hai fatto attraverso ogni <Avenue of Service> immaginabile e anche alcune a cui non sono ancora state nemmeno pensate! Questa è la vostra eredità come Rotariani”.
“La storia che abbiamo scritto insieme a tutti i presidenti, gli assistenti del governatore, le commissioni che ho voluto fortemente è la storia del progettare insieme e del servire al di sopra dei nostri interessi personali. Questo di oggi è il momento di raccontare questo nostro anno di servizio: perché il mio progetto finale era quello di realizzare (con l’aiuto di tutti) un “Anno di revisione” per il nostro distretto; un anno per catturare risultati ambiziosi di sviluppo e di crescita, di promozione e di radicamento sul territorio; un anno che indichi la via per continuare ad impostare processi virtuosi e opportunità da vivere. Dicevo di crescita. Continuiamo, con orgoglio, a crederci in questo progetto e a rappresentare l’opportunità per questa preziosità del nostro Mediterraneo” ha concluso Alfio Di Costa nel salutare tutti i rotariani alla conclusione di un congresso davvero eccezionale.
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