Al via la progettazione per rendere sicuri due Istituti scolastici di Enna

IIS Federico II Enna
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Tra gli obiettivi prioritari per il Libero Consorzio Comunale di Enna vi è quello di migliorare gli standard qualitativi della edilizia scolastica in tutti gli istituti provinciali. Per farlo in maniera efficace oggi più che mai occorre cambiare rotta. Ne è convinto il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio, che assieme all’ingegnere capo, Giuseppe Grasso, ha messo in campo da tempo una nuova strategia operativa. Acquisire ed arricchire il parco progettazioni in modo da potere intercettare i finanziamenti che i governi, nazionale e regionale, destineranno al settore. In linea con questo approccio il dirigente dell’ufficio Tecnico ha già provveduto a programmare le risorse assegnate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per acquisire la progettazione relativa alla sicurezza in due grossi Istituti scolastici del capoluogo.

Nello specifico si provvederà ad affidare il servizio di ingegneria per la progettazione riguardante il miglioramento sismico dell’IPS “Federico II” di Enna e per i lavori di adeguamento alla normativa antincendio della sede distaccata di Viale Diaz.  Il costo complessivo è di circa 100 mila euro. Ulteriori 38 mila euro sono destinati al servizio di affidamento della progettazione sempre per il miglioramento sismico dell’istituto d’Arte di Enna.

La scelta è caduta su questi due istituti del capoluogo che captano una grossa fetta della popolazione scolastica provinciale e che necessitano di interventi per migliorarne gli standard di sicurezza. Acquisire la progettazione ci consentirà – commenta il commissario – di potere accedere successivamente ai fondi del Mit e ai finanziamenti regionali già di prossima programmazione ed emanazione e rendere così un servizio alla popolazione scolastica. Stiamo cercando di cambiare il trend e soprattutto riteniamo strategico arricchire il patrimonio progettuale dell’Ente, non solo nel campo dell’edilizia scolastica ma anche per il settore della viabilità provinciale. Una sorta di tesoro nel cassetto grazie al quale l’Ente in futuro potrà concorrere alle risorse che da qui ai prossimi anni si libereranno per migliorare i servizi ai territori“.  ​

 

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