Al via dal 18 gennaio la nuova stagione della Rete Latitudini al Teatro Cannata di Nicosia

Stagione teatrale a Nicosia 2024
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È tutto pronto per la stagione teatrale “Il vento delle emozioni alza il sipario” in programma al Teatro Cannata di Nicosia, realizzata da Latitudini – Rete Siciliana Di Drammaturgia Contemporanea, con il sostegno del Comune di Nicosia e dell’Assessorato Regionale Turismo e Spettacolo e la collaborazione della Compagnia dell’Arpa. 

Eurydice Compagnia dellArpaLa rassegna sarà inaugurata giovedì 18 gennaio alle 20.00 dallo spettacolo “Eurydice” (Produzione Compagnia dell’Arpa), con la drammaturgia di Filippa Ilardo (che è anche regista) ed Elisa Di Dio.

Protagonista Elisa Di Dio, insieme al musicista Davide Campisi, che interpreta una delle storie più celebri e amate della mitologia greca, riproposta in una nuova lettura dalla Compagnia dell’Arpa. Viene, infatti, raccontato con linguaggio contemporaneo l’amore appassionato e tenebroso tra la ninfa Euridice e il poeta Orfeo, con musiche, canti e movimenti scenici dal vivo.

Il secondo appuntamento della stagione sarà mercoledì 28 febbraio alle 20.00 con “La Locandiera. Esprit De Pomme De Terre” (Produzione Compagnia dell’Arpa in collaborazione con Compagnia Décalé), di Andrea Saitta. 

Liberamente ispirato a La Locandiera di Carlo Goldoni, lo spettacolo vedrà protagonisti Maria Chiara Pellitteri, Ivan Graziano, Norman Quaglierini e Andrea Saitta.

 Questo lavoro si concentra soprattutto su due aspetti: il passaggio dalla commedia dell’arte al dramma borghese che Goldoni inizia con la Locandiera, quindi la profondità dei personaggi che non sono più legati all’improvvisazione e allo stereotipo delle maschere, ma iniziano ad avere una psicologia e un percorso emotivo, e la sfida di rappresentare il testo partendo dal corpo inserendo il mimo, la danza e il clown teatrale. La performance si sviluppa in una serie di scene, dal ritmo molto serrato e dalla linea comica che, con precisione matematica, rapisce lo spettatore portandolo all’interno di un mondo fatto di silenzi, sguardi e risate.

Mercoledì 17 aprile alle 20.00 andrà in scena “Era ottobre” (produzione Statale 114), il nuovo spettacolo del regista e drammaturgo Tino Caspanello, che sarà in scena insieme a Tino Calabrò.

Due vecchi amici e un dialogo sospeso tra nostalgia e tenerezza. Un appuntamento quotidiano, quello tra i due protagonisti, per trascorrere insieme una parte del giorno, per non rimanere confinati nelle gabbie di città votate ormai esclusivamente all’efficienza e alla produttività, per non cedere alle sirene televisive e per non soccombere sotto il peso dei ricordi. Come per ogni appuntamento ci sono delle regole, delle convenzioni da rispettare, ma anche piccoli corto circuiti, che, apparentemente fastidiosi, regalano qua e là spunti di tenerezza e ironia a due vite che vivono, senza dirselo, la paura dell’abbandono.

L’ultimo spettacolo della stagione andrà in scena mercoledì 8 maggio alle 20.00 con “Pseudolo”(Produzione V.A.N. Verso Altre Narrazioni APS – ETS) da Tito Maccio Plauto). La regia è del Collettivo VAN con protagonisti Andrea Di FalcoGabriele ManfrediAndrea Pacelli e Gabriele Rametta.

Un servo scanzonato è l’unico che può aiutare il giovane innamorato Calidoro a trasformare questa tragedia in una commedia. Pseudolo con astuzia, inganni, e talvolta anche con riluttanza, si impegna in una lotta per il lieto fine. Tuttavia, la sua eccessiva sicurezza in sé stesso renderà la missione estremamente complicata, al punto da farlo sembrare folle o persino profetico agli occhi del pubblico.

Gigi Spedale, Presidente di Rete Latitudini, presenta così la nuova stagione: “La nostra Rete accoglie con entusiasmo l’invito dei Cittadini e degli Artisti di Nicosia, per proseguire e intensificare il lavoro di diffusione e conoscenza della cultura del Teatro nei territori della provincia siciliana. Grazie alla generosa offerta delle Compagnie associate in rete, la rinnovata programmazione del Teatro Cannata sarà arricchita con temi e riflessioni che toccheranno i grandi temi del nostro vivere attuale”.

“Una stagione ricca, grazie alla sinergia tra diverse realtà siciliane fra le più attive, con un programma che spazierà dal teatro di ricerca e d’autore alle riscritture dei miti classici, attraversando inediti paesaggi sonori e musicali. Ampio spazio ai linguaggi della drammaturgia, declinata in quattro generi diversi; dal dramma antico, alla commedia di Plauto e quella di Goldoni, fino alla prosa d’autore contemporanea”, conclude Spedale.


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