“Le organizzazioni sindacali agiscono a favore dell’intera classe docente. Non esistono favoritismi nei confronti di una scuola piuttosto che un’altra. Le accuse mosse dai docenti del “F. Fedele” di Agira contro di noi sono ingiuste e infondate.
A causa del calo demografico della provincia di Enna (area interna), la nostra realtà ha visto negli ultimi 10 anni perdere almeno 10 istituzioni scolastiche per cui, il nostro principio è sempre stato quello di salvaguardare ogni singola scuola fino a quando ha avuto la capacità di mantenere la propria autonomia giuridica.
Ci siamo sempre posti l’obiettivo di evitare l’accorpamento ingiustificato di scuole poichè, tale intervento causerebbe ripercussioni negative sugli organici e sulla titolarità del personale docente e ata. Tali iniziative, quindi, non hanno nessuna ricaduta positiva e non è, di conseguenza, interesse di nessuno, tantomeno nostro, accorpare due scuole oppure togliere plessi ad una per darli ad un’altra come se fosse una partita a monopoli.
Teniamo a precisare che, così come detto nella nostra nota del 27 gennaio, il Dirigente dell’Ufficio Territoriale, durante l’incontro tenutosi con le OO.SS ed i dirigenti scolastici della provincia di Enna in data antecedente quella del tavolo tecnico, ha dichiarato di voler intervenire solo ed esclusivamente sulle scuole sottodimensionate e di rimandare in anni futuri la risistemazione e razionalizzazione di scuole normo-dimensionate.
Pertanto, la scelta operata dal Tavolo Tecnico Provinciale, in cui le OO.SS. non sono presenti, di voler procedere ad una aggregazione della sede di Agira del Liceo Linguistico “A. Lincoln” di Enna all’istituto “F. Fedele” di Agira è risultata ai nostri occhi irrazionale ed incomprensibile dato che, al momento, sia il Lincoln sia il F. Fedele di risultano essere normo-dimensionati.
I docenti del F. Fedele di Agira hanno manifestato, con l’invio della loro nota stampa del 29 gennaio, perplessità sugli ambiti territoriali, ma gli ambiti territoriali non esistono più dal 2019 evidenziando, di fatto, una norma che non esiste più già da due anni e additando le OO.SS come avvezze a protegge gli interessi di pochi, piuttosto che garantire il rispetto di tutta la classe docente.
Le scriventi esprimono il loro rammarico per l’infondata accusa di fare “giochetti di palazzo” perché l’orientamento della nostra azione è sempre stato quello di tutelare, intervenendo con il bisturi laddove era strettamente necessario, tant’è che proprio la scuola “F. Fedele”, tre anni fa, ha subito lo stesso tentativo: l’allora Preside dell’Istituto Majorana di Troina, dato che era sotto-dimensionato, voleva annettere e quindi togliere al “F. Fedele” il plesso di Gagliano e, in quella circostanza, noi sostenemmo con grande determinazione la scuola ed il preside del “F. Fedele”.
Quello che oggi l’istituto di Agira rivendica è lo stesso che tre anni fa rivendicavano a Troina.
Volevamo anche rassicurare i docenti del Fedele di Agira che, al momento, nessuna delle due scuole rischia il sotto-dimensionamento pertanto, gli unici su cui ricadrebbero gli effetti di un dimensionamento sono i docenti del Lincoln di Enna gli unici che, nel caso di un accorpamento, rischierebbero la titolarità di cattedra in quanto hanno a tutt’oggi un contenzioso in atto nel far riconoscere giuridicamente gli anni prestati alla Provincia.
Proprio la statalizzazione del Liceo Linguistico di Enna e Agira fu motivo di grande soddisfazione per le OO.SS. che insieme al Liceo Linguistico di Bologna ottennero questo riconoscimento. Passaggio allo Stato che fu fortemente sostenuto da noi per aumentare il numero delle scuole statali della provincia di Enna e incrementare il numero di cattedre.
Per quanto concerne il numero di alunni attuali del F. Fedele, è d’obbligo sottolineare che la nostra nota del 27 gennaio parla di un numero di alunni pari ad 800, qualora avvenisse l’accorpamento con il Lincoln di Enna: in questo caso il Lincoln scenderebbe a 591 alunni e il Fedele salirebbe ad 800.
Le OO.SS. della provincia di Enna, ribadiscono il loro massimo impegno nel contrasto di quelle iniziative che mettono a rischio quelle scuole dove ancora è possibile mantenere l’autonomia.
Il nostro unico obiettivo è quello di difendere l’autonomia di ciascuna scuola a prescindere dal Comune in cui essa insiste, collaborando e sostenendo quotidianamente con ciascuna Istituzione Scolastica per il mantenimento degli organici e le richieste di consulenza legislativa.
Poiché le scriventi hanno sempre incentivato un reale e proficuo confronto, auspicano di poter partecipare ad un incontro in presenza o in video conferenza con il Dirigente, il personale Docente e Ata dell’Istituzione Scolastica“.
Giuseppe Miccichè FLCCGIL
Fabio Russo CISL SCUOLA
Michele Sollami UIL SCUOLA
Tiziana Mercato SNALS/CONFSAL
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