A Nicosia, la fede non si arrende alla pioggia: conclusi i festeggiamenti in onore di Maria Ss. dell’Aiuto – FOTO e VIDEO

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Domenica 15 settembre a Nicosia si sono conclusi i tradizionali festeggiamenti in onore della Madonna dell’Aiuto, figura centrale nella vita spirituale della città, cui è dedicata la piccola chiesa del quartiere di San Cataldo. La festa è sempre stata un momento di grande raccoglimento, con una partecipazione corale da parte di tutta la comunità. Anche quest’anno, nonostante  qualche pioggia, la città non ha perso l’occasione per unirsi e dimostrare la propria devozione.

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I festeggiamenti, iniziati nei giorni precedenti, hanno visto una partecipazione attiva e calorosa. Sabato 14, giornata della vigilia, si sono conclusi gli eventi ludici e associativi organizzati per la comunità. La distribuzione gratuita dei tradizionali biscotti ad esse, accompagnati da un bicchiere di vino,  ha attirato numerosi partecipanti, creando un’atmosfera conviviale. La serata è stata animata dal gruppo musicale “Disco Allegria”, con la partecipazione della cantante Francesca Calì, che ha regalato momenti di intensa emozione intonando il canto mariano “Madre io vorrei”,  scritto da Pierangelo Sequeri. Questo canto è  associato dai nicosiani alla festa della Madonna dell’aiuto. Anche quest’anno è stato infatti eseguito dalla banda San Felice diretta dal maestro Giuseppe Tamburello durante l’inaugurazione dei bozzetti realizzati in concomitanza della festa  e in onore di Maria dai Madonnari che giungono in città da diverse parti del Mondo, è  stato intonato dalla bella voce di Valentina D’Alessandro durante le celebrazioni eucaristiche e appunto è stato suonato anche  dalla band musicale che ha animato  la serata della vigilia della festa, regalando un momento di intense emozioni, quando i confratelli della Confraternita Monte Calvario in San Cataldo e il Comitato di festeggiamenti del Quartiere San Cataldo, abbracciandosi, si sono uniti in cerchio, in onore della Madonna. La serata è poi proseguita con balli di liscio che hanno coinvolto e divertito i presenti.

Domenica 15 settembre, giorno della festa, nella la chiesa di San Cataldo, che conserva durante l’anno la statua della Madonna,  sono state celebrate diverse messe, tra le quali nel pomeriggio la messa solenne che ha preceduto la processione è stata celebrata dal vescovo della Diocesi di Nicosia, mons. Giuseppe Schillaci.

Dopo la messa mattutina delle 11, poco prima di mezzogiorno, come ogni anno,  intense emozioni sono state regalate a tutti i presenti, quando secondo la tradizione la statua della Madonna dell’Aiuto, risalente alla metà del XX secolo, dai lineamenti delicati e il viso compassionevole,  con lo sguardo amorevole e la mano destra rivolta verso i fedeli, è stata prelevata dall’altare da donne fedeli, collocata sul bajardo  e preparata per la processione pomeridiana. La commozione in questi momenti è particolarmente evidente tra i fedeli presenti.

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Al termine della messa pomeridiana presieduta del vescovo, una folla di fedeli si è radunata all’esterno della chiesa per partecipare alla processione. Molti non hanno potuto entrare e hanno seguito la celebrazione tramite un grande schermo installato sul sagrato. Coriandoli bianchi e azzurri e fuochi d’artificio hanno salutato l’inizio della processione, che ha percorso le vie del centro storico di Nicosia, con le confraternite in testa e le autorità civili che seguivano la statua. La processione ha previsto una sosta per un momento di preghiera davanti all’ospedale, in segno di vicinanza e protezione per i malati.

Nonostante il tempo incerto, nulla ha fermato la grande partecipazione alla processione. La grande  folla di persone che segue la processione ha  testimoniato la profonda devozione alla Madonna. Alcuni fedeli hanno voluto manifestare la propria devozione partecipando scalzi, in segno di umiltà e sacrificio personale, testimoniando il profondo legame tra la comunità e la Madonna dell’Aiuto, percepita quale figura materna e protettrice.

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Tornando verso la chiesa, la processione ha calpestato in  via Fratelli Testa le opere dei madonnari, disegni effimeri realizzati proprio durante i festeggiamenti in onore della Madonna dell’Aiuto. Il passaggio della processione sopra queste opere simbolizza la caducità della vita e la bellezza fugace dell’arte.

La Madonna è stata omaggiata dalle confraternite con la  tradizionale “strgada du palio“, che consiste in una sfilata dei diversi pali e in uno stendardo  sventolato innanzi alla statua di Maria portata in processione e che appositamente si ferma in una discesa  nei presi della chiesa, poco prima di rientrare.

La festa si è conclusa con il rientro della statua nella chiesa, accompagnata da due spettacoli pirotecnici. Il primo, più intimo, ha avuto luogo all’ingresso della chiesa, mentre la statua sembrava “osservare” i fuochi, e il secondo, più grandioso, ha illuminato il cielo prima delle 23, regalando un finale spettacolare e suggestivo a una giornata densa di emozioni.

Non si può non riconoscere lo sforzo di tutti coloro i quali sono stati coinvolti nell’organizzazione e in particolare dei portatori che a braccio hanno condotto la statua in processione, non lasciandosi scoraggiare dalla pioggia, cui hanno prontamente risposto con il telone con cui è stata protetta la statua.

Maria Teresa La Via

 

Spettacolo pirotecnico in onore di Maria ss. dell’Aiuto:

(Riprese di Francesco Scarlata)

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