A Nicosia all’Istituto Fratelli Testa uno sciopero alla rovescia di solidarietà all’Ucraina e per le rinnovabili – VIDEO

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Il singolare “sciopero alla rovescia” ideato dagli studenti dell’Istituto superiore Fratelli Testa di Nicosia e dal Movimento per la Difesa dei Territori, ha avuto un riscontro a livello nazionale con l’adesione di almeno sei istituti superiori della provincia di Enna, oltre Nicosia, anche Agira, Barrafranca e Troina, il richiamo mediatico di TV con giornalisti e personaggi televisivi e anche l’adesione dei Comuni di Agira e Nicosia, che per una giornata spegneranno i riscaldamenti negli uffici pubblici.

Sciopero al contrario Liceo Testa Nicosia 2L’idea, non per nulla banale, abbraccia il campo della solidarietà nei confronti della popolazione Ucraina martoriata dalla guerra in corso con la Russia e soprattutto la dipendenza dalle fonti energetiche d’importazione, in particolar modo il gas russo. Ciò che è stato fatto è abbastanza semplice e andrebbe seguito un po’ da tutti noi, ovvero un giorno senza riscaldamenti per manifestare contro la guerra in Ucraina, chiudendo simbolicamente i rubinetti del gas che arriva dalla Russia, e chiedere una transizione energetica con meno metano e più fonti rinnovabili.

A Nicosia la manifestazione si è svolta l’11 marzo nel cortile della scuola, centinaia gli studenti “armati” di cartelloni colorati con tanti slogan contro la guerra di aggressione all’Ucraina.

Diversi gli interventi che si sono susseguiti nel corso della giornata. Alfio Calabrese è il rappresentante degli studenti dell’Istituto Fratelli Testa, ideatore insieme al Mdt di questa manifestazione, visibilmente soddisfatto per la presenza e soprattutto per il richiamo mediatico che l’intero evento ha ricevuto. Gli studenti non hanno voluto organizzare la classica manifestazione, ma hanno voluto dare un segnale tangibile e solidale spegnendo per un giorno i riscaldamenti della scuola.Sciopero al contrario Liceo Testa Nicosia 4

Fabio Bruno, presidente del Movimento per la Difesa dei Territori, si è soffermato sull’importanza delle energie rinnovabili, ora più che mai con la crisi legata al gas russo e con i prezzi aumentati a dismisura, diventa necessario ampliare l’approvvigionamento energetico con le fonti rinnovabili, abbandonando una volta per tutte carbone, petrolio e gas, in primo luogo poiché si tratta di fonti inquinanti e poi per la totale dipendenza dell’Italia dall’importazione di queste fonti energetiche.

L’avvocato Giuseppe Agozzino, socio del Mdt, si è soffermato sulle fake news e sulle ricostruzioni fantasiose della guerra, i danni causati dalle false notizie diffuse e le ricostruzioni che tendono a rivedere in modo non obiettivo i fatti realmente accaduti.

Una delegazione dell’Istituto Alessandro Volta di Nicosia ha partecipato alla manifestazione. E’ intervenuto prima il professore Felice Lo Furno che ha raccontato una sua esperienza personale in Ucraina durante la rivoluzione del 2014. Il rappresentante degli studenti, Luca Crifò, ha salutato i suoi colleghi, soddisfatto per la riuscita di questa manifestazione.

Il dirigente scolastico Josè Chiavetta fin dal primo momento ha abbracciato questa iniziativa degli studenti, condividendo in pieno questa iniziativa. nei prossimi giorni continuerà a dare il suo contributo in termini di risparmio energetico, abbassando di un grado la temperatura dei riscaldamenti nei plessi dell’istituto.

Un plauso senz’altro va dato a tutti gli studenti che hanno creduto a questa iniziativa, partecipando in modo civile e composto. Non si tratta di un capriccio o di una passerella, ma di una vera e propria presa di posizione non solo contro la guerra, ma anche contro le fonti energetiche inquinanti e verso un mondo più sostenibile con la produzione di fonti rinnovabili.

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