A Enna si è svolto l’evento formativo “Cure Palliative Pediatriche e Terapia del Dolore”

Enna Cure Palliative Pediatriche e Terapia del Dolore
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Il 2 marzo 2024, Enna è stata la sede di un evento formativo: la prima edizione del corso “Cure Palliative Pediatriche e Terapia del Dolore”, destinato ai Pediatri di Libera Scelta. Questo progetto formativo regionale si inserisce nel contesto del Piano Sanitario Nazionale “Cure Palliative e Terapia del dolore. Sviluppo dell’assistenza domiciliare palliativa specialistica.”

Il corso ha l’obiettivo di formare Pediatri di Libera Scelta e Medici di Medicina Generale, per standardizzare i criteri di attivazione delle cure palliative di base e specialistiche. L’attenzione è rivolta in particolare all’identificazione precoce dei pazienti, soprattutto quelli affetti da patologie non oncologiche.

Il Piano Sanitario Nazionale sottolinea l’importanza delle cure palliative pediatriche, che si concentrano sulle esigenze assistenziali uniche dei bambini con dolore complesso e/o patologie incurabili. Queste cure mirano a prendersi cura del bambino a 360 gradi, fornendo supporto attivo alla famiglia e alleviando la sofferenza fisica, psicologica, emotiva e spirituale del bambino e dei suoi familiari.

L’evento è stato presentato dal dott. Paolo Lo Manto, responsabile dell’U.O. Cure palliative dell’ASP di Enna. Tra le tematiche affrontate, spiccano la Rete Regionale di Terapia del Dolore e Cure Palliative pediatriche, il ruolo dei pediatri di libera scelta, i criteri di eleggibilità, il PAI, la misurazione e la valutazione del dolore pediatrico, la comunicazione e la strutturazione della cura con il bambino e i suoi familiari, e gli elementi di bioetica, consenso informato, e pianificazione condivisa delle cure.

L’evento ha visto la partecipazione di esperti del settore, tra cui il dott. Giuseppe Mulè, la dottoressa Rosaria Basile, il dott. Salvatore Farruggia, la dottoressa Valentina Bordino, e il dott. Roberto Garofalo. Durante l’evento, è stato anche realizzato un laboratorio esperienzale sui casi clinici, con la partecipazione del personale delle Unità Valutative Multidimensionale (UVM).


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