Il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Enna, ha festeggiato il 248° Anniversario della Fondazione del Corpo con una raccolta cerimonia a carattere interno, secondo le raccomandazioni emanate dalle Autorità Sanitarie in tema di Covid-19, riservata ad una contenuta rappresentanza di militari dei Reparti operanti nella provincia di Enna e di soci della locale sezione dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia.
La celebrazione, come di consueto, ha avuto inizio con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’ordine del giorno speciale del comandante generale del corpo, gen. c.a. Giuseppe Zafarana.
La cerimonia è poi proseguita con una breve allocuzione del comandante provinciale, colonnello Alessandro Luchini, il quale, dopo un sintetico bilancio delle attività svolte nell’ultimo periodo, ha ringraziato tutte le Fiamme Gialle ennesi per l’impegno, il senso del dovere e la dedizione, con cui ogni giorno hanno operato nell’assolvere alle delicate funzioni al servizio dei cittadini e delle Istituzioni.
Dopo la consegna da parte del comandante provinciale delle onorificenze individuali conferite ai militari in servizio nel decorso anno, l’evento è terminato con la tradizionale lettura della “Preghiera del Finanziere“, momento di intima riflessione per tutti gli appartenenti al Corpo presenti.
Nella ricorrenza del 248° Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, si fornisce un sintetico consuntivo dell’azione dei Reparti del Comando Provinciale di Enna nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022 in attuazione degli indirizzi stabiliti dall’Autorità di Governo, delineata dal Comando Generale del Corpo in strategie di operatività coerenti con le peculiarità dei vari contesti territoriali, ma con il comune carattere della missione istituzionale del Corpo: fornire alla collettività il presidio della sicurezza economico-finanziaria, perseguendo l’equità sociale e la libertà economica per i cittadini, le imprese e i professionisti onesti.
I più significativi esiti di tale operatività, portata a compimento nei comuni della provincia ennese attraverso oltre 2.500 interventi ispettivi e 142 indagini e accertamenti attivati d’iniziativa o su richiesta delle Autorità Giudiziaria e Contabile, sono di seguito riepilogati distinti per settore
LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta, svolte in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, hanno permesso di accertare frodi per oltre 1,5 milioni di euro. L’ammontare dei crediti inesistenti sequestrati è di 1,2 milioni di euro.
Sono stati individuati, in provincia di Enna, 11 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’Amministrazione Finanziaria e 23 lavoratori in “nero” o irregolari.
I soggetti denunciati per reati tributari sono stati 5, con un valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali di oltre 1,3 milioni di euro.
Sono stati, invece, 10 gli interventi svolti nel settore delle accise e a tutela del mercato dei carburanti che hanno consentito di sequestrare 700 kg di prodotti energetici e di accertare il consumo in frode di altri 6.100 kg.
Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato al sequestro di oltre 1,8 milioni di prodotti accessori da fumo e la segnalazione alle autorità competenti di 7 soggetti.
I controlli e le indagini contro il gioco illegale ed irregolare hanno permesso di verbalizzare n. 14 soggetti.
CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale non ha riguardato solo i bonus fiscali, ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di circa 200 controlli, che hanno portato alla verbalizzazione di 19 persone per l’indebita richiesta o percezione di oltre 334 mila euro.
Complessivamente, gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati 708, cui si aggiungono 32 indagini delegate dalla magistratura: 147 soggetti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria ordinaria e oltre 99 segnalati per danni erariali pari a 8,5 milioni di euro, 2,2 milioni dei quali in danno alle risorse destinate al sistema sanitario.
I controlli sul reddito di cittadinanza, svolti in collaborazione con l’INPS, hanno riguardato, in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio. Nel complesso, sono stati scoperti illeciti per oltre 1 milione di euro, di cui 784 mila indebitamente percepiti e 267 mila fraudolentemente richiesti e non ancora riscossi, oltre 100 le persone denunciate all’A.G.
Un impegno importante è stato dedicato al controllo degli appalti, anche in ragione del ruolo che rivestiranno tali procedure nell’ambito del PNRR, in vista del quale la Guardia di Finanza sta affinando strumenti di analisi e moduli operativi, in collaborazione con tutte le Amministrazioni responsabili della gestione e dell’attuazione dei progetti e degli investimenti.
Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione sono state 27, di cui 14 pubblici ufficiali.
Il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari, in quanto interessate da condotte penalmente rilevanti, è stato di oltre 5 milioni di euro.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 5 interventi che hanno portato alla denuncia di 16 persone e al sequestro di beni per un valore di 300 mila euro.
Sono state analizzate 340 segnalazioni di operazioni sospette, di cui 59 sottoposte ad indagini più approfondite.
Ammontano a circa 4.000 euro i sequestri di valuta e mezzi di pagamento falsificati eseguiti nei confronti di 69 soggetti, di cui 6 denunciati all’A.G.
In materia di reati fallimentari sono stati denunciati n. 12 soggetti e quantificato in circa 600 mila euro il valore dei patrimoni distratti dalle aziende.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 28 persone, con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca di beni e denaro per 635 mila euro.
Ulteriori 536 accertamenti sono stati svolti su richiesta dei Prefetti, la maggior parte dei quali in funzione del rilascio della certificazione antimafia.
Sul versante della contraffazione sono stati eseguiti oltre 61 interventi, sottoponendo a sequestro circa 850 mila prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri per il consumatore o recanti indicazioni non veritiere. Denunciati 14 soggetti.
L’impegno a tutela del diritto d’autore e contro la pirateria digitale ha portato al sequestro di oltre 1,8 milioni di contenuti informatici tutelati commercializzati illecitamente. 4 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria.
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