A Enna al vertice sulla Sp 28 Panoramica, l’assessore regionale Marco Falcone annuncia la riapertura del cantiere

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Si stanno ricomponendo man mano, seppur con grande fatica ma con altrettanta determinazione e soprattutto con il sostegno fermo e deciso del governo regionale, i cocci di una travagliata opera pubblica, come lo stesso assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, l’ha definita questa mattina, la Sp 28 nel corso del vertice istituzionale svoltosi nella sala riunioni del Libero Consorzio comunale di Enna. Tavolo che il commissario straordinario, Girolamo Di Fazio, ha voluto concordare con il presidente del Consiglio comunale, Paolo Gargaglione per comunicare alla città, lo stato dell’arte di questa arteria, di riconosciuta importanza strategica per il capoluogo, la cui realizzazione è giustamente reclamata a viva voce. Hanno risposto all’invito del commissario i capigruppo di minoranza del consiglio, il presidente della commissione antimafia, l’onorevole Luisa Lantieri, la deputata Elena Pagana, il sovrintendente ai Beni Culturali di nuova nomina, Di Franco e il capo del Genio Civile, Cettina Fontanazza.

Enna vertice sp28 2Il Libero Consorzio rompe così il silenzio deliberatamente scelto in questi ultimi mesi, per comunicare al tavolo istituzionale il risultato di una faticosa e difficile relazione con l’unico obiettivo di trovare una soluzione e realizzare l’opera. “E’ toccato a me dopo il mio insediamento – ha esordito Di Fazio – consegnare i lavori di un progetto interamente deciso e perfezionato da altri, con il parere unanime di tutti gli enti preposti sicuro di vederla realizzata se tutto fosse andato per il verso giusto. Invece purtroppo così non è stato perchè quel progetto, o meglio quell’appalto progetto che sicuramente rispondeva alla volontà della cittadinanza di mantenere la strada così com’era, con sue caratteristiche arcate, di fatto non ha retto. Dopo pochi mesi dall’avvio dei lavori il primo crollo ha imposto la prima brusca battuta di arresto. I risultati dei campi prova hanno messo poi in luce ll primo grande problema, il progetto così ideato non si sarebbe potuto realizzare. Le scelte erano due o decidere di fare un nuovo progetto bandendo un altra gara, oppure, per evitare di allungare oltremodo i tempi, di prevedere una variante, utilizzando il ribasso. Forti del sostegno finanziario del governo regionale, con il quale abbiamo condiviso il percorso insieme al RUP, l’ingegnere capo, Giuseppe Grasso, la soluzione individuata è stata quella della variante suppletiva che avrebbe previsto non il consolidamento ma la costruzione ex novo delle arcate. Quando le difficoltà tecniche e finanziarie sembravamo superate è arrivata l’interdittiva antimafia che ci ha costretto a rescindere il contratto con la ditta aggiudicataria. La controversia ha atteso il giudizio dei tribunali che hanno concesso alla ditta la nomina di un commissario, nella persona del capo del dipartimento regionale della Protezione civile, Ettore Cocina. L’ultimo nostro atto in ordine di tempo è stata la redazione e la firma di un nuovo contratto con la ditta alla quale abbiamo preteso particolari garanzie per essere ragionevolmente certi che l’opera sarà realizzata“.Enna vertice sp28 3

A dare man forte al commissario è stato l’assessore regionale, Marco Falcone che ha annunciato ufficialmente la riapertura del cantiere. “In questa fase prima della presentazione del progetto in variante, previsto per la prima decade di settembre – ha riferito l’esponente della giunta Musumeci – la ditta provvederà a realizzare un percorso necessario per potere espletare i lavori durante i mesi invernali e alla rimozione di tutto il materiale di risulta, alquanto sgradevole alla vista. La nostra collaborazione con il Libero Consorzio è anche per la risoluzione di un’ altra incompiuta da tempo immemore, il ponte Agira Nicosia per il quale siamo difronte ad una scelta che sarà ufficializzata nel corso di un incontro previsto per la prossima settimana“.

Il presidente del consiglio, Paolo Gargaglione nel ringraziare il commissario per avere accolto la richiesta di questo incontro e nel rappresentare all’esponente del governo Musumeci di avere mantenuto le promesse date ha ribadito che il consiglio comunale continuerà a vigilare sulla questione e a ritenersi sempre aperto al confronto.

 

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