Quest’anno, a Capizzi, presso il Santuario diocesano di San Giacomo Maggiore, il 24 dicembre si racconterà la natività in un modo particolare, diverso dal solito, in stile caravaggiesco.
Su volere dell’arciprete don Antonio Cipriano, riunita una commissione di esperti e approvato un progetto realizzato da architetti locali, sarà, infatti, un “tableau vivant” a narrare la venuta del Cristo nel mondo .
“Tableau vivant” è un’espressione francese che significa “quadro vivente” e, in arte, descrive uno o più attori o modelli d’artista opportunamente mascherati a rappresentare una scena come in un quadro vivente.
Non si assisterà, dunque, ad una semplice scena, una commedia dove a fare da protagonisti sono attori, ma ad un vero e proprio “altare vivente” in cui Maria e Giuseppe sono intronizzati agli onori degli altari e i visitatori, pastori alla culla del Dio che viene. Per tutta la durata della “visione”, le persone non parleranno nè si muoveranno. L’approccio si sposa così con le forme d’arte del palcoscenico con quelli di pittura o della fotografia. Il più recente periodo di massimo splendore del tableau vivant è stato il XIX secolo.
Il progetto, “Fermarono i Cieli” si ispira alla famosissima canzone omonima, in cui cori di angeli festanti squarciano i cieli per cantare al Salvatore.
Inoltre, La Fidapa sezione Capizzi, presieduta da Vanessa Todaro, in occasione delle festività natalizie, grazie al patrocinio del comune di Capizzi, e in collaborazione all’ associazione culturale Scarti ETS, proietterà il film-documentario “I Misteri“, per la regia di Mauro Maugeri e Daniele Greco e prodotto da Giulia Iannello, il 29 dicembre, alle ore 22:00, presso l’Auditorium Centro sociale, un lavoro che fornisce una importante testimonianza di alcune feste religiose siciliane, girato anche nella comunità capitina durante i festeggiamenti dell’ amato protettore San Giacomo.
Maria Teresa La Via, giornalista nata a Nicosia, attuale direttore di TeleNicosia