PALERMO (ITALPRESS) – L’Università degli Studi di Palermo è tra i soci fondatori dell’Associazione APEnet – Rete degli Atenei e degli Enti di Ricerca per il Public Engagement.
Sono 41 gli Enti, tra Università, Politecnici, Scuole Superiori ed Enti di Ricerca, che hanno siglato all’Università di Torino la nascita di APEnet per superare insieme la distanza tra ricerca e società.
“La Rete, attiva dal 2018, si è trasformata in Associazione – si legge in una nota – per consolidare e rendere visibile il ruolo che Atenei ed Enti di Ricerca rivestono nel dare forma a proposte e progetti, che fanno riferimento a un concetto di Public Engagement come insieme di valori e azioni istituzionali dirette a generare crescita sociale, culturale ed economica. Un processo dinamico di interazione che porta al progressivo superamento della distanza tra ricerca e società per alimentare nuove sfide che tengano conto delle identità territoriali e sappiano riconoscere l’apporto dei differenti protagonisti che in essi operano amplificandone l’impatto”.
“APEnet – sottolinea la nota – vuole essere uno spazio di confronto, studio e progettazione di strumenti e di azioni, di condivisione e potenziamento delle conoscenze e delle competenze necessarie per promuovere l’importante cambiamento culturale che vede oggi le università e gli enti di ricerca protagonisti per una ‘crescita inclusivà del Paese attraverso l’ascolto, il dialogo e la collaborazione con la società. L’Associazione sarà anche aperta al mondo produttivo, al terzo settore, alle istituzioni pubbliche, ai cittadini e al mondo della scuola per definire insieme obiettivi e progetti”.
“Esprimiamo grande soddisfazione per la formalizzazione di una realtà che l’Università di Palermo ha fortemente voluto e di cui ha fatto parte sin dalla fondazione, con la volontà di contribuire all’apertura del sistema universitario italiano, al suo radicamento e interconnessione nel territorio – dichiarano il Rettore UniPa, Massimo Midiri, e il Prorettore alla Terza Missione, Pianificazione Strategica e Cooperazione con il Territorio, Maurizio Carta – Il Public Engagement deve operare come agente di sviluppo, per trasformare risorse e opportunità culturali, sociali ed economiche in azioni concrete di sviluppo territoriale. L’Ateneo sta già agendo nella costituzione di comunità attive dove Alta Formazione e ricerca collaborino con le istituzioni e le imprese creando occasioni di sviluppo sostenibile e sincronizzando il dinamismo dell’Università con quello delle città e dei territori di riferimento”.
“APEnet – si legge sempre nella nota – prosegue e rafforza il suo impegno a promuovere la ricerca sul Public Engagement e, in collaborazione con i diversi attori istituzionali del sistema ricerca italiano (come MUR, CUN, CRUI, ANVUR), a contribuire al monitoraggio e alla valutazione di impatto delle iniziative di Public Engagement. L’istituzionalizzazione del Public Engagement, la formazione e il riconoscimento dell’impegno del personale, la presenza all’interno dei corsi di laurea e di dottorato sono alcune delle principali finalità della Rete in stretta relazione con Centri e Associazioni analoghe in tutta Europa”.
Il Consiglio direttivo dell’Associazione APEnet è composto da Giulia Anastasia Carluccio – Università degli Studi di Torino (Presidentessa), Pier Andrea Serra – Università degli Studi di Sassari (Vicepresidente), Elisa Ascani – Università degli Studi di Firenze, Andrea Luca Attanasio – Università della Calabria, Elisabetta Bani – Università degli Studi di Bergamo, Giorgio Chiarelli – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Francesca Cognetti De Martiis – Politecnico di Milano, Daniela De Leo – Università di Roma La Sapienza, Alessia Rita Tricomi – Università degli Studi di Catania.
(ITALPRESS).
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