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ROMA (ITALPRESS) – Dal 1946, l’otto marzo si celebra la Giornata Internazionale della Donna. Una “festa” che nel corso degli anni ha assunto vari significati ed importanza. Oggi, a cavallo tra una pandemia mondiale e l’inizio di un conflitto che coinvolge Russia e Ucraina, quasi il 40% degli italiani ritiene questa ricorrenza una celebrazione come le altre e, per quasi il 60%, la Festa della Donna oggi non ha più senso. Per ridare il valore che merita a questa celebrazione, quindi, forse avrebbe più senso tornare a chiamarla con il proprio nome: “Giornata Internazionale dei diritti delle Donne”, per ridare dignità ai sacrifici e alle conquiste raggiunte nel corso di un’epoca. In questo contesto sono le donne in primis a volere un cambio di passo perchè evidentemente non si sentono sufficientemente celebrate da un titolo come “Festa”. Infatti, la percentuale di coloro che avvertono una perdita di significato nella celebrazione dell’8 Marzo, sale al 63,8% proprio tra la popolazione femminile.
Il sondaggio di Euromedia Research è stato realizzato l’1 marzo 2022 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.
(ITALPRESS).
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