Su proposta del sindaco, Maria Greco, il consiglio comunale presieduto da Maria Elena Lupo ha deliberato ieri, sabato 19 febbraio, in sessione urgente e straordinaria, di richiedere alla Regione la realizzazione ad Agira di un ospedale di comunità.
“Ringrazio il civico consesso – dichiara il primo cittadino di Agira – per aver sposato la mia proposta, a garanzia della salute dei nostri concittadini e di quelli dei Comuni viciniori. Ritengo che un’eventuale esclusione del Comune di Agira dal Piano regionale di investimenti del PNRR in materia di sanità non realizzi un accesso equo e capillare del diritto alla salute su tutto il territorio regionale e in particolare in Provincia di Enna”.
Secondo il sindaco, Maria Greco, Agira ha tutte le carte in regola per ospitare l’ospedale di comunità e ne spiega così le ragioni: “Agira dispone di locali idonei per ospitare un ospedale di comunitá, ha una posizione centrale e strategica, é distante dai presidi sanitari di emergenza a fronte di un sistema viario inadeguato, è stata dichiarata prima zona rossa di Sicilia nel 2020 vivendo un’emergenza senza precedenti e ha tuttora un alto tasso di positività al Covid19. Le vicissitudini dettate dalla pandemia hanno dimostrato l’importanza e la necessità di una garanzia equa, piena ed uniforme del diritto alla salute su tutto il territorio regionale. Ritengo, per tutte queste ragioni, che Agira necessiti di un ospedale di comunitá e di altri presidi territoriali per rafforzare le prestazioni sul territorio e migliorare la salute della popolazione attraverso lo sviluppo delle cure intermedie riducendo ricoveri impropri in ospedale”.
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