Cani randagi a Sperlinga, botta e risposta tra consiglieri di minoranza e assessore

cani sperlinga
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Una nuova polemica tra maggioranza ed opposizione è nata in questi ultimi giorni nel piccolo comune nebroideo di Sperlinga e riguarda il ricovero dei cani randagi molte volte trovati abbandonati nel territorio comunale.

Ci è giunta in redazione una prima lettera aperta firmata dai tre consiglieri di minoranza: Giuseppe Matarazzo, Maria Di Pietro, Michele Lo Bianco.

Questo che segue è il contenuto integrale.

Sig.  Presidente del Consiglio Comunale di Sperlinga.

In questi anni, più volte, ci siamo rivolti a Lei nell’ambito dello svolgimento del nostro ruolo di Consiglieri Comunali.

Lo abbiamo fatto come opposizione svolgendo correttamente il nostro mandato elettorale mediante  stimoli e proposte volte al miglioramento dell’azione amministrativa. 

Con impegno e responsabiltà.

Che sono aumentati con la pandemia in ragione della straordinarietà dell’evento che chiamava tutti a dare di più. 

In questa prospettiva, in conformità alla nostra dichiarazione di intenti del 3 aprile 2020, abbiamo supportato l’attività del Consiglio Comunale spesso necessitante  dei numeri occorrenti per riunirsi in seduta legale.

Come, da ultimo, è successo anche  per l’approvazione del Conto Consuntivo da noi  perfino votato,  per rispetto alla parola data quando i banchi della maggioranza erano sguarniti.

Resistendo alla irresistibile performance di un esponente “ultrà” della maggioranza che, preso in un vortice mistico fondamentalista, aveva abbandonato l’aula per poi farvi ritorno “munito dei conforti religiosi”, dopo aver suonato le campane a raccolta tra i consiglieri e gli amministratori assenti.

Il persistere di atteggiamenti di tale ostinata chiusura, ci conferma nella strada intrapresa che continueremo a percorrere.  Unilateralmente.  E senza attenderci nulla poiché restiamo convinti che, in un tempo difficile, non è dato fare scelte facili.

Certi che nel sentire migliore del paese c’è la voglia di demolire gli antichi muri delle divisioni grette e di allargare gli spazi del confronto politico.

 Che ha bisogno di essere sempre più aperto, libero e plurale.

Affinchè nel paese ci sia il dialogo e non il monologo, i pensieri e non il pensiero. Unico, solo e indiscutibile.  

Affinchè chi dissente non debba sentirsi  un eretico che turba la quiete pubblica.

Affinchè chi pubblica la foto non debba sentirsi responsabile del degrado che essa riproduce e che i benpensanti, paradossalmente, collegano più all’azione dello scatto che all’inazione che lo ha generato.

Sig. Presidente, noi confidiamo che Lei condivida la necessità di fare di più per il paese. Che ha bisogno di Voi, di Noi, di Tutti. 

Anche di quelli che non credono alle incessanti narrazioni del sindaco Cuccì,  in base alle quali gli sperlinghesi, a loro insaputa, si troverebbero ad abitare -insieme ad Alice- nel paese delle meraviglie sempre più proteso verso le magnifiche sorti e progressive.

Sig. Presidente, vogliamo farle una confidenza. 

Anche noi amiamo i cani che rimangono i migliori amici dell’uomo.

Tuttavia, non possiamo condividere la scelta di utilizzare i locali delle scuole elementari come canile. Anche perché, se un giorno quanti  amano i porci dovessero avanzare la stessa richiesta,  per par condicio, avrebbero il medesimo diritto all’uso dei locali.  E, a quel  punto, i luoghi della storia. formativa di intere genererazioni di Sperlinghesi diventerebbero un porcile. Dopo essere stati trasformati in un canile.  

Confidiamo che Lei condivida le posizioni qui rappresentate e che possa farne il migliore uso politico nell’ambito delle sue funzioni, così come noi abbiamo fatto nell’ambito delle nostre. Nel rispetto dei ruoli e nel superiore interesse del paese. 

Da ultimo, restando in tema e al fine di sdoganare la foto come forma legittima di comunicazione pubblica, vogliamo allegare l’immagine dell’ingresso del salone Europa sede del Consiglio Comunale, emblematica di un paese che si candida a borgo più bello d’Italia”.


A questa lettera segue una risposta dell’assessore del Comune di Sperlinga, Lucia Schillaci, anche questa la pubblichiamo integralmente.

“Piccola riflessione di un assessore che ancora crede nei valori del proprio incarico.

Di solito non rispondo mai alle provocazioni e/o alle cattiverie gratuite di alcuni personaggi del nostro paese ma, dopo aver letto una “accorata” lettera aperta da parte dei sigg. Lo Bianco Michele, Maria Di Pietro e Giuseppe Matarazzo, ho sentito il dovere di dare loro una risposta e, allo stesso tempo, “tranquillizzarli”

cane sperlinga 1Non voglio entrare nel merito di tutto quanto è stato scritto nella “struggente” lettera dei sigg. consiglieri di minoranza, ma voglio soffermarmi su un punto che mi sta particolarmente a cuore e che mi vede coinvolta in prima persona.

   Prima però, voglio mostrarvi quella che è la nostra realtà sperlinghese:

–       Viviamo in una realtà  dove amiamo riempirci la bocca di tante belle parole, di tanta filosofia, di tanta teoria, ma non facciamo nulla di concreto, di pratico…..di tangibile!

–       Viviamo in una realtà dove, pur di avere visibilità o argomenti su cui discutere in piazza, perché altro non c’è da fare, si arriva persino a scrivere di “…..Amare i cani”,  ma poi definiamo CANILE, un provvisorio luogo di accoglienza, di amorevole cura, di pronto riparo, in attesa di dare loro un’aspettativa di vita migliore, rispetto a quella che i loro aguzzini avevano deciso per loro, abbandonandoli .

Ebbene, cari signori, sappiate che, chi  “Ama i cani” non parla di CANILE, perché dovrebbe ben sapere che, per questi amabili esseri viventi,  CANILE equivale a GALERA….ERGASTOLO!

E quindi, a voi che dite di “Amare i cani”, CHIEDO:

dove eravate VOI quando Pongo, Beyoncè, Stella, Astra, Giulia, Argo, Alex, Simba, Ambra, Omero, Kira, Nerina, Leo, Ulisse, Penelope, Rino, Liborio, Hozy, Bullone e gli altri 6 senza nome sono stati abbandonati, bastonati, impallinati  e sarebbero sicuramente morti o ingabbiati a vita se non avessero incrociato anime generose e volenterose che non si sono girate dall’altra parte , ma li hanno soccorsi, curati, amati e affidati a mani sicure e non a morte certa o galera a vita !?

VOI , che “Amate i cani”, e siete per il FARE INSIEME, che avete un alto senso di responsabilità,  come mai non vi siete offerti di dare il vostro apporto, mettendo le mani anche nei vostri portafogli , come abbiamo fatto noi finora , al fine di provvedere ai loro bisogni, alle loro cure, al loro sostentamento!?

COME mai non vi siete fatti avanti quando, 15 giorni fa,  un VERO “Amante dei cani”, ha trovato 4 cuccioli appena nati ed una meravigliosa donna se li è portati a casa propria (e NON alle scuole/canile), provvedendo a pulirli, nutrirli, accudirli fino a quando non siamo riusciti a trovare loro uno STALLO GRATUITO ?!

Perchè, forse, i sigg. “Amanti  di cani” non sanno che,  ogni cane che viene ritrovato nel nostro territorio, è a totale carico delle casse comunali, ergo! A CARICO DI TUTTA LA COMUNITA’ SPERLINGHESE!cane spelinga 2

Perché, forse, i sigg. “Amanti di cani” non sanno che, dal gennaio 2021 ad oggi, sono stati recuperati 11 CANI e che, se li avessimo portati al canile convenzionato, ci sarebbero costati 4 € ciascuno al giorno! E, forse, questi signori non sanno che 11 Cani a 4 euro al giorno X 30 gg. X 12 mesi sarebbero costati alla collettività la “misera” somma di € 15.840,00 all’anno! Somma questa che si sarebbe aggiunta a quella che ad oggi si versa per quei poveri cani che, purtroppo ( quelli si) sono finiti in canile negli anni pregressi.

Forse, sempre gli stessi “Amanti di cani” non sanno che, considerando la vita  media di un cane, che potrebbe essere di 10 anni, SOLO gli 11 cani del 2021, non considerando gli altri che già sono in canile , hanno comportato un risparmio per l’intera comunità di almeno 158.000 euro!

Detto ciò, credo sia necessario fare ai cari e stimati sigg. “Amanti di cani” un  ulteriore ed esaustivo riepilogo, non solo aritmetico, per far si che anche loro abbiano il quadro chiaro di quanto si sia risparmiato per “colpa” di questi poveri, stolti amministratori e volontari (ribadisco, VOLONTARI) che in questi ultimi 4 anni si sono presi la “briga” di FARE anziché guardare e pontificare.

E’ quindi giusto si sappia che:

Abbiamo recuperato ben 25 CANI ( tranquilli non tutti sono stati portati nel cortile dell’ex scuola elementare), di cui 11 solo nell’ultimo anno. Di questi 25 cani, grazie all’aiuto di meravigliosi volontari e dell’ANTA ONLUS di Nicosia, 13 hanno trovato FAMIGLIA ( diciamolo pure, veri amanti di cani) e 12 uno STALLO GRATUITO.

Per chi non lo sapesse, stallo vuol dire alloggio provvisorio (non galera), presso Associazioni o persone volontarie, che si prodigano per far si che i cuccioli trovino famiglia

A differenza di qualche  ex collega assessore di un tempo che fu, che oggi ammonisce e rimprovera, ma che a quei tempi, ogni SACRO/SANTO mese se li infilava in saccoccia senza se e senza ma, abbiamo provveduto, utilizzando anche quella tanto criticata e artatamente strumentalizzata indennità di carica ( tanto per conoscenza e per buona pace di tutti…400 €  circa per il Sindaco e 89 € mensili  per gli assessori), per provvedere alla sterilizzazione, alle cure, ai vaccini, al cibo dei cani recuperati. Tutto questo non senza l’apporto di una piccola quota, una tantum, da parte dell’Ente, con il valido ausilio dei servizi preposti e di tutte quelle meravigliose persone, che non sto qui ad elencare, ma di cui tutti conoscete i nomi, i quali, non solo hanno speso parte del loro tempo e dato volontariamente aiuto e disponibilità fisica, ma hanno pure loro messo le mani nei loro portafogli, messo a disposizione le loro auto, accompagnato presso studi veterinari, comprato medicine  e tanto altro ancora che non sto qui ad elencare.

 Pertanto, alla luce di quanto scritto sopra, cari sigg. “Amanti di cani”, riepilogando e non considerando le spese extra, sostenute da chi VERAMENTE AMA I CANI:

25 cani  X 4 € al giorno X 30 giorni al mese X 12 mesi all’anno, fanno in totale la bellezza di ben 36.000 euro ogni singolo anno per tutta la vita di ogni cane.

Detto ciò, mi chiedo e vi chiedo:

CHI, si mette veramente al servizio e apre le porte agli altri, mettendo al primo posto, senza distinzione alcuna, il bene comune?

E CHI, al contrario, si ostina a fomentare, aizzare gli uni contro gli altri, speculando su quelli che dovrebbero essere i veri valori morali e di educazione civica da insegnare ai nostri figli, preferendo ironizzare, deridere, o peggio ancora ridicolizzare quello che dovrebbe essere il vero senso della coscienza umana e cioè l’AMORE verso i deboli e gli indifesi (sia che si tratti di persone, cani e, perché  no? ANCHE PORCI)?

 Concludo dicendo ai sigg. “Amanti di cani” che, mentre voi vi limitate a DIRE, noi FACCIAMO!

Mentre voi puntate il dito, noi AGIAMO!                            

 P.S.  Vi invito a guardare ogni singola foto che allego a questa mia semplice lettera, guardate gli occhi felici dei cani, dei bambini  e delle persone che li hanno accolti nelle loro case , dando loro amore, cuore ….calore,  e chiedetevi se VERAMENTE voi Amate i cani tanto quanto li amiamo noi! PERCHE’ NOI LI ABBIAMO SALVATI, VOI NO!

NOI LI ABBIAMO OSPITATI, VOI NO!

Cari saluti

 

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