Se il trasloco è un momento duro per tutti, figuriamoci per chi hai dei bambini! È proprio il caso di riconoscere alle mamme e ai papà un merito grande, ovvero quello di cambiare casa mentre continuano a prendersi cura della famiglia, del lavoro e degli impegni quotidiani. Ne abbiamo parlato con gli esperti di Traslochi Roma Easy ai quali abbiamo chiesto qualche consiglio per chi deve affrontare questo grande cambiamento con dei bambini piccoli in casa e ai quali si può fare affidamento per effettuare un trasloco in tutta semplicità. Vediamo cosa ci hanno suggerito.
Non solo i genitori provano stress e disagio
Per prima cosa bisogna capire che il trasloco è motivo di stress non solo per gli adulti ma anche per i bambini. Il loro animo sereno e gioviale entra in conflitto con l’incapacità fisiologica di saper gestire e controllare le emozioni. I bambini non sanno esprimere il disagio come gli adulti per cui, quando sono sotto pressione, manifestano le emozioni a modo loro: piangendo, facendo i capricci, rifiutando il cibo o chiedendo attenzioni. Se per mamma e papà la maggior preoccupazione è riuscire a inscatolare tutto mentre si occupano di lavoro e figli, per i bambini il disagio risiede nel caos che irrompe nella routine familiare. Molto spesso il disagio continua anche nella nuova casa dove non sono rari episodi di insonnia, iperattività e pianto apparentemente immotivato. Prima di intraprendere un trasloco, quindi, è doveroso metterli al corrente con dolcezza che qualcosa di grosso sta per cambiare.
Coinvolgere i bambini e rassicurarli
I bambini non devono essere colti alla sprovvista ma devono essere adeguatamente informati di quanto sta per accadere. Potrai farlo parlando con loro e portandoli in esplorazione presso quella che sarà la nuova casa. Basterà fare qualche visita ai parchi giochi nelle vicinanze e qualche ora trascorsa nella nuova casa per far capire loro che cosa sta per succedere. Non sono sciocchi ma, semplicemente, bambini. Per questo sarà importante anche coinvolgerli nel momento in cui preparerai gli scatoloni, rassicurandoli che i loro giochi non verranno portati via! Ovviamente conviene sempre lasciarne fuori qualcuno per intrattenerli e non farli sentire ancora più smarriti di come si sentano già.
Contare su amici, parenti e vicinato
Un’altra buona abitudine è quella di affidarli per qualche ora a parenti, conoscenti o baby sitter in modo tale da poter procedere con le operazioni con la testa sgombra da merende, litigi con i fratelli e altre attenzioni. Approfitta di queste ore per ricreare quanto più possibile un’atmosfera familiare in modo da consentire ai bambini di ambientarsi facilmente e di sentire quel senso di protezione e stabilità che il trasloco può far venire meno anche nella mente degli adulti.
In questi momenti è importante cercare di mantenere salde le vecchie regole ovvero quella di fare il bagnetto, di cenare alla stessa ora e di seguire le solite abitudini prima di andare a dormire. La nanna e i pasti sono momenti di orientamento per i bambini per cui, nel limite del possibile, non andrebbero stravolti. Infine una volta terminate le operazioni di trasloco sarà utile coinvolgere il vicinato organizzando un piccolo rendez-vous al quale invitare soprattutto le famiglie con bambini. Sarà un’occasione per farsi conoscere e per iniziare con il piede giusto dopo il fisiologico caos generato per via del trasloco.
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