Le impese che chiederanno la moratoria per i finanziamenti in corso, potranno rinviare il pagamento della quota capitale a dicembre senza essere segnalati in centrale rischi e quindi senza pregiudicare la loro posizione finanziaria in futuro. Lo ha chiarito Banca D’Italia dopo che diversi Istituti avevano invece informato le imprese che si erano presentate agli sportelli del fatto che la richiesta, non sarebbe rientrata tra i provvedimenti straordinari previsti per il Covid, e avrebbe quindi comportato la segnalazione in centrale rischi. Questa segnalazione avrebbe pregiudicato le imprese per i prossimi 24 mesi. Nei giorni scorsi CNA aveva protestato verso tale comportamento, interessando dell’accaduto il prefetto e la deputazione locale.
“Desideriamo esprimere apprezzamento per la circolare con cui Banca d’Italia ha confermato la bontà della nostra posizione. Infatti la continuità con il precedente provvedimento di moratoria era evidente già dal testo della legge. – ha dichiarato il presidente di CNA Filippo Scivoli che nei giorni scorsi era intervenuto duramente sull’accaduto – Così come desideriamo ringraziare le autorità che si sono mosse nella direzione di dare alle imprese un provvedimento importante per il loro futuro e per la stabilità del sistema economico.” “Adesso però rimangono sole poche ore per rimediare al danno. Il 16 scadono i termini per la richiesta di moratoria, se erano già molto stretti quando il decreto è divenuto efficace, figuriamoci ora. Infatti non soltanto si deve immediatamente cambiare la posizione assunta dagli istituti di credito, ma dovremo fare i conti con le imprese che erano state informate male nei giorni precedenti e che hanno rinunciato a fare la richiesta.”
Nei giorni scorsi, un’indagine del centro studi CNA, aveva messo in evidenza il fatto che un’impresa su tre dichiara di non poter fare fronte al pagamento delle rate e che oltre la metà pensa di fare richiesta entro i prossimi mesi di nuovi finanziamenti.
“Siamo molto arrabbiati, perchè sono azioni come queste che pregiudicano il futuro delle imprese rischiando di vanificare quanto fatto fin ora per tenerle in vita. – ha dichiarato infine il presidente di CNA che conclude dicendo – “ha ragione il presidente nazionale Vaccarino, che recentemente ha detto che vanno riformati gli strumenti di credito per fare fronte al nuovo scenario Post COVID, anche se questa volta sarebbe bastato un po’ di buon senso.“
Tenuto conto dei tempi ormai strettissimi ricordiamo a tutte le imprese che vogliano richiedere moratoria, che basta inviare una pec ufficiale al proprio Istituto di Credito con volontà di aderire alla moratoria, e l’Istituto di Credito interessato procederà in automatico ad attivare la moratoria entro e non oltre il 30 giugno 2021 come previsto dalla normativa in vigore.
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