Reperire appositi finanziamenti per la salvaguardia, la messa in sicurezza ed il restauro dell’ex monastero di San Michele Arcangelo per restituirlo alla fruizione pubblica nel suo antico splendore. Questo l’obiettivo dell’accordo siglato tra il Comune di Troina e la Società Oasi Maria Santissima srl, con cui quest’ultima, proprietaria dagli anni ’50 dell’antico convento basiliano del Settecento, attualmente ridotto a rudere dopo il parziale cedimento di una parte del perimetro murario avvenuto il dicembre scorso, lo concede in comodato d’uso gratuito all’Ente. Il Comune, che tra le proprie priorità persegue la valorizzazione del proprio patrimonio monumentale e storico-artistico ai fini della promozione turistica, si è infatti reso disponibile a prendere in comodato il bene, per salvaguardarlo da ulteriori crolli che potrebbero comprometterne l’esistenza, considerato che la Società, a seguito delle vicende legate alla pandemia, non è al momento in grado di garantirne salvaguardia e conservazione.
“L’amministrazione comunale – spiega il sindaco Fabio Venezia – ha deciso di fare concretamente la propria parte per salvare un bene monumentale di grandissimo valore sia per i troinesi, che per l’architettura siciliana del Settecento. Sappiamo che il percorso per mettere in sicurezza i ruderi, redigere un progetto di recupero e trovare un congruo finanziamento non sarà per nulla facile, ma abbiamo il dovere di provarci e lo faremo mettendo il massimo impegno. Desideriamo rivolgere un sentito ringraziamento all’Oasi Maria Santissima ed al suo presidente don Silvio Rotondo per il grande gesto di sensibilità compiuto nei confronti della comunità troinese, cedendo in comodato d’uso gratuito il monumento al Comune per poter concretizzare meglio un’azione di recupero”.
Il Comune infatti, in quanto ente pubblico, è nelle condizioni di attivarsi per il reperimento e l’accesso ad appositi fondi per il restauro dell’ex monastero, che rappresenta per la comunità e la città di Troina un simbolo identitario ed un enorme valore storico e culturale. “Viste le note difficoltà del momento, unitamente all’impossibilità ad accedere anche al finanziamento da parte degli enti privati e considerata l’importanza del monumento per tutta Troina, che segna certamente un emblema della nostra città e memoria della storia sulla presenza dei basiliani nella nostra realtà territoriale – aggiunge don Silvio Rotondo, presidente dell’Oasi Maria Santissima – , abbiamo optato per questo accordo con il Comune, perché possa liberamente chiedere i fondi per il mantenimento attuale della struttura, al fine di evitare che ci siano altri crolli che possano provocare danni. In futuro, speriamo di poter insieme progettare l’uso utile e giusto del monumento, qualora ci fosse un finanziamento adatto”.
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