Anche ad Enna e Piazza Armerina le delegazioni di ristoratori e imprese di CNA agroalimentare hanno incontrato le amministrazioni nell’ambito della iniziativa promossa da Cna Sicilia che ha visto nei capoluoghi e nelle principali città, incontri tra le imprese e le amministrazioni.
“Le imprese del settore sono al collasso e l’attuale sistema di aiuti è diventato una trappola che ci sta logorando. Non ci consente di ricevere risarcimenti adeguati, non ci consente di fare fatturati, di avere liquidità ne di programmare le riaperture senza temere di dover buttare le scorte acquistate. Stiamo attingendo a riserve e risparmi personali. Questo è il quadro drammatico che le imprese del settore hanno rappresentato ai sindaci di Enna e Piazza Armerina. Chiediamo agli amministratori locali di farsi portavoce assieme alle associazioni di rappresentanza di una situazione non più sostenibile.”
L’iniziativa della CNA si è svolta in tutti i principali comuni della Sicilia con l’obiettivo di sensibilizzare gli amministratori locali, idealmente più vicini alle istanze delle piccole imprese e di avere un sostegno importante su temi anche di competenza di enti come Governo e Regione.
“Abbiamo trovato una disponibilità importante da parte delle Amministrazioni che abbiamo incontrato e siamo certi che è la stessa disponibilità che si registra in tutti gli amministratori. Ora però serve una battaglia comune su temi oramai di sopravvivenza del tessuto produttivo locale. – così il presidente provinciale di CNA, Filippo Scivoli ha commentato gli incontri – Abbiamo concordato delle azioni. Ad esempio si potrebbe chiedere congiuntamente, comuni e imprese, una norma che consenta la possibilità di abbattere la tari a queste imprese con i minori costi del servizio di raccolta dei rifiuti. Una richiesta che farebbe giustizia di una situazione in cui alle imprese della ristorazione si chiedono costi per rifiuti che non hanno prodotto perchè chiuse”.
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