“Abbiamo appreso dall’intervento del vice sindaco in occasione del Consiglio comunale tenutosi a Nicosia in data 21.12.2020 dell’azione del Sindaco per attuare il passaggio del depuratore “Mammafiglia” ad Acquaenna. A parte ogni considerazione sulle esternazioni del vice-sindaco contro l’associazione per altro non presente, abbiamo avuto modo di sottolineare le imprecisioni, ciò che ci preme accertare è la tutela della salute dei cittadini. Appare contrastante quanto dichiarato dal vice-sindaco a proposito dell’impegno profuso nel 2017 dal sindaco che addirittura si sarebbe sostituito al commissario regionale per rendere possibile il trasferimento della struttura al gestore del SII. Ma ci chiediamo come mai nonostante tanta solerzia ed assunzione di responsabilità il depuratore non è funzionante? si riporta stralcio: (L’impianto di c.da Mammafiglia, che serve il comune di Nicosia, ha una capacità di trattamento di 5.100 a.c.. L’impianto non è attivo.) A tal fine a tutela della salute dei cittadini e della trasparenza dell’azione amministrativa è stata in data 23.12.2020 richiesta a mezzo pec, accesso agli atti sulla base della legge 241/90, inserita al protocollo del comune al n.31554, la documentazione relativa al depuratore: il pagamento delle parcelle ai professionisti; consegna e passaggio, in uso, della struttura ad Acquaenna. Il tutto per capire come sono stati effettuati i lavori, come sono state liquidate le relative parcelle e perché il gestore del SII non utilizza la struttura visto e considerato che l’agenzia regionale protezione ambiente (ARPA) dichiara la inattività dello stesso. Noi cittadini abbiamo il dovere di capire se vi sono inadempienze ed eventualmente le relative responsabilità. L’Italia è piena di opere costate milioni che non servono a nulla se non a far incassare laute parcelle.
Sempre cordialmente.
Giuseppe Bruno”
Redazione TeleNicosia.it fondata nel luglio del 2013. La testata è iscritta al Tribunale di Nicosia al n° 2/2013.