Springer Nature premia una chimica catanese

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PALERMO – È stato assegnato alla ricercatrice Anna Lucia Pellegrino, del dipartimento di Scienze chimiche dell’Università di Catania, il premio ‘Travel Grants for Early Career Researchers’, per la sezione ‘Materials’, promosso da ‘Springer Nature’, uno dei più prestigiosi editori di volumi accademici e riviste scientifiche. Ai vincitori (sono stati selezionati 17 ricercatori da tutto il mondo sulla base della carriera e dei più importanti contributi a conferenze e articoli scientifici) sono state conferite borse di formazione per sostenere lo sviluppo delle proprie competenze ad inizio carriera (con dottorato concluso da non più di 5 anni) e per sostenere i costi di registrazione per la partecipazione a corsi di formazione, seminari o conferenze.

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Grazie alla borsa, Pellegrino, assegnista del gruppo di ricerca coordinato da Graziella Malandrino nel campo dello sviluppo di materiali innovativi, ha partecipato al congresso ‘2020 Virtual MRS Fall Meeting’, dove ha condiviso gli ultimi risultati della sua ricerca sui materiali inorganici a base perovskite.

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“Ho avuto l’opportunità di presentare un’innovativa strategia di sintesi che evita l’uso di specie tensioattive e solventi tossici- spiega la giovane ricercatrice dell’ateneo catanese con una grande passione per la Chimica dei materiali funzionali- Come risultati preliminari ho mostrato le proprietà fotocatalitiche di questi materiali e gli studi sulla sua stabilità strutturale. Al congresso ho ampliato il mio network scientifico confrontandomi con altri ricercatori provenienti da tutto il mondo esperti in diversi campi dei materiali: dall’energetica all’optoelettronica, dal fotovoltaico ai nanomateriali funzionali”. Dopo la laurea triennale in Chimica industriale e la magistrale in Chimica dei materiali all’Università di Catania, Pellegrino ha conseguito il dottorato in Scienze dei materiali e nanotecnologie, sempre nell’ateneo catanese, con una tesi dal titolo ‘Synthesis of hybrid metalorganic/inorganic systems and doped halide thin films for energy-conversion in photovoltaics’. Lo scorso anno ha proseguito il percorso di formazione come visiting scientist al Luxembourg institute of Science and technology (List).

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