L’unità di crisi aziendale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, nella seduta del 13 novembre, ha ritenuto opportuno disporre il trasferimento, presso l’Ospedale di Leonforte, dei pazienti covid, a bassa intensità di cura, ricoverati presso l’Umberto I di Enna.
Sono in corso di attuazione i provvedimenti necessari per il trasferimento dei pazienti che, in base al decorso della malattia da Coronavirus, potranno lasciare l’Ospedale di Enna.
Il Ferro-Branciforti-Capra, nella prima fase dell’epidemia, aveva già accolto i pazienti covid in via di guarigione.
Il monitoraggio continuo della curva epidemiologica e dei ricoveri è alla base di ulteriori decisioni prese per adeguare, nel modo più appropriato in base alla risorse professionali esistenti, l’organizzazione dei servizi e dei reparti ospedalieri in prima linea nell’assistenza covid.
I pazienti ricoverati nell’area delle Malattie Infettive sono oggi 59, 4 in Terapia Intensiva, una paziente presso l’Ostetricia Covid. Sono stati dimessi, il 12 novembre, due pazienti.
Comunicata, nel frattempo, dall’Asp ai Comuni interessati “la sopravvenuta e dimostrata impossibilità a effettuare il servizio di raccolta dei rifiuti urbani prodotti nelle abitazioni dove soggiornano soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria.”
La ditta aggiudicataria del servizio, vista la crescita esponenziale dell’impiego di contenitori di rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo prodotti nei presidi sanitari, non erogherà più il servizio di ritiro e smaltimento presso le abitazioni dei soggetti positivi.
L’Asp di Enna, pertanto, al fine di assicurare il servizio, ricorre all’applicazione di quanto previsto nell’articolo 2 dell’ordinanza del presidente della Regione Siciliana del 25 settembre 2020 che stabilisce, tra l’altro, che “…il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento è disposto dal Comune nel rispetto del Codice dei Contratti.” I Comuni interessati, appartenenti all’area sud della provincia, Enna, Aidone, Barrafranca, Piazza Armerina, Pietraperzia e Valguarnera, sono stati tempestivamente informati.
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