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PALERMO – La droga denominata in base al colore del mantello dei cavalli. È quanto emerge dall’inchiesta ‘Varenne’, che ha sgominato due organizzazioni dedite allo spaccio a Siracusa. Tra gli indagati Giovanni Pasqua, considerato “personaggio centrale” dell’intera indagine, che lavora nel mondo dell’ippica. Secondo l’accusa avrebbe rifornito di hashish muovendosi tra gli ippodromi della Sicilia e nelle telefonate tra lui e i suoi interlocutori veniva utilizzato un linguaggio convenzionale mutuato dal mondo dell’ippica per riferirsi alle varie tipologie di droga. Cosi’, di volta in volta, gli stupefacenti venivano denominati in base al loro colore, associato a quello del mantello dei cavalli: pertanto, per riferirsi all’hashish, sostanza dal tipico colore marrone, gli spacciatori usavano il termine convenzionale ‘sauro’, un cavallo dal tipico manto castano. L’inchiesta ha portato al sequestro di 73 chili di hashish e 171 grammi di cocaina. L’introito annuale del giro di droga stimato dai carabinieri del Comando provinciale di Siracusa e’ di circa 350mila euro.
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