Europa e gioco d’azzardo online, una situazione frastagliata

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Il gioco d’azzardo, nella sua molteplicità di forme, è uno di quei settori in grado di travalicare le peculiarità culturali nazionali per diventare quindi un fenomeno globale. L’Unione Europea non è esclusa da questo fenomeno e, anzi, ne è una importante protagonista. Nel 2013 è stata approvata dall’UE una risoluzione in cui si afferma la legittimità di interventi da parte degli Stati membri per proteggere i giocatori. Nel 2014 sempre la Commissione è intervenuta inoltre su questo tema tramite una raccomandazione specifica sul gioco d’azzardo online stabilendo così i principi da osservare per gli Stati membri, al fine di garantire la tutela dei consumatori.

Nei vari Paesi Europei esiste dunque una regolamentazione generale che però poi vede varie legislazioni e normative specifiche che ogni Nazione decide di adottare sul gioco d’azzardo online.

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Il gioco in Italia

In Italia, la normativa è abbastanza differente da quella europea in quanto si pone tra una legislazione molto restrittiva ed una più permissiva trovando una sorta di via di mezzo tra due estremi. Le attività ammesse sono regolate dall’autorizzazione AAMS e si è tentato di limitare il gioco patologico tramite alcuni provvedimenti che sfavoriscono il settore. Per chi si stesse chiedendo cosa significa AAMS, si tratta dell’acronimo di “Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato”, cioè un settore del Ministero dell’Economia specificamente dedicato alla gestione del gioco (online e non). Queste normative hanno come focus principale quello di proteggere i consumatori che sono invitati a giocare online e lo scopo viene raggiunto sfruttando canali legali per limitare i rischi. Allo stesso tempo però non è restrittiva quanto altre normative e permette alle persone di giocare in modo sicuro e divertente.

La situazione francese

Le regole in Francia sono molto più definite che in Italia e le prime regolamentazioni sul gioco d’azzardo, seppur non digitale, risalgono addirittura al 1907. Più recentemente, nel 2007, sono state studiate e adattate le precedenti regole del settore, migliorandole attraverso una serie di procedure da rispettare. Il Ministero degli Interni vigila pedissequamente e deroga ai Comuni l’approvazione degli esercizi di gioco. Qualsiasi sito e impiegato di casinò francese deve avere una autorizzazione speciale rilasciata dal Ministero che si può ottenere dopo un attento esame del dossier personale e dell’attività. Vi è inoltre una tassazione ad hoc che si calcola sui guadagni dell’esercizio e si distribuisce tra lo Stato e il Comune

Germania, controlli serrati

La legge del Brandeburgo, studiata per le sale da gioco, va a regolarne autorizzazione, attività ed esercizio. Anche per il gioco online, come per quello fisico, è necessaria un’autorizzazione supplementare con una durata di 15 anni. Per i casinò è stabilito che l’aspetto interno ed esterno non devono in alcun modo invogliare al gioco, sia fisico che virtuale e sono stabiliti degli orari di chiusura fissi. Il controllo della maggiore età è estremamente fiscale nei giochi online (come è normale che sia) e vengono sempre richiesti documenti in corso di validità per poter accedere alle piattaforme. Anche i siti sono tenuti a promuovere un gioco responsabile e scoraggiarne l’uso compulsivo e patologico mostrando i rischi della dipendenza e sponsorizzando opportunità di recupero.

La Spagna e l’abbattimento della burocrazia

In Spagna è il Consiglio dei Ministri a gestire il comparto del gioco e recentemente ha approvato un ”pacchetto sicurezza” con tantissime misure per semplificare le procedure e ridurre drasticamente la burocrazia. Questo è un bene sia per le attività che per i cittadini ma soprattutto per lo Stato che vede i costi calare notevolmente. Sono stati stabiliti diversi accordi tra Ministero, Camera di Commercio, Consiglio Generale e Federazione ATA per lavorare sui possibili benefici derivanti da una riduzione dei costi e sono state studiate diverse procedure burocratiche di grande impatto sul settore. 

I casinò vengono controllati in maniera puntuale, pur lasciando parecchie libertà ai gestori, viene regolamentata una nuova tassazione con semplificazione amministrativa e riduzione degli oneri e si punta tanto sulla domanda di gioco online. Il governo ha voluto rilanciare questo settore e investire risorse per un gioco sicuro ma efficiente che potesse raggiungere un gran numero di persone.

 

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