Grazie al tempestivo e pregevole intervento di una pattuglia della Sezione Volanti della Questura di Enna, una persona anziana, non residente a Enna, è stata salvata dalla sicura morte.
L’uomo, che in passato ha lavorato nel capoluogo, ha scelto proprio il sito della “Rocca di Cerere” per compiere l’insano gesto. Infatti, a bordo della sua autovettura, si era recato al Castello di Lombardia e, dopo avere raggiunto la vetta della Rocca e ingerito due flaconi di un farmaco, ha inviato un messaggio di addio ai propri familiari, indicandogli il luogo dove lo avrebbero trovato morto.
La tempestiva segnalazione dei congiunti pervenuta alla centrale operativa della Questura ha fatto scattare immediatamente il protocollo di emergenza, tanto che una Volante, raggiunto il sito archeologico e scalato il piazzale della vetta, ha notato la presenza di una persona riversa per terra in posizione supina.
Poiché l’uomo non rispondeva alle sollecitazioni degli agenti, gli stessi, con professionalità e padronanza delle basilari norme di pronto soccorso cardio-respiratorie, provvedevano a liberare la lingua della persona che già si era arrotolata all’interno del cavo orale, agevolandone, pur in stato di incoscienza, la completa ripresa respiratoria.
I soccorsi sono proseguiti con il successivo intervento sul posto da parte di personale del “118” e il trasbordo con lettiga sull’accidentato percorso. L’uomo è stato poi trasportato in Ospedale per le cure del caso. La volante, inoltre, si è premurata di trovare all’interno dell’autovettura la scatola del farmaco ingerito, consegnata subito ai medici del Pronto Soccorso.
Il prezioso intervento frutto della perfetta simbiosi tra gli operatori della volante e quelli della centrale è stato possibile raggiungerlo grazie ai precisi intenti perseguiti dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che ha lo scopo di addestrare tutto il personale della Polizia di Stato con specifici corsi formativi, tra questi quello di primo soccorso “B.L.S.” (Basic Life Support – sostegno di base alle funzioni vitali), che, oramai da diversi anni, si realizzano presso l’Ufficio Sanitario Provinciale della Questura di Enna in collaborazione con l’A.S.P., il “118” e alcune Associazioni di volontariato.
Un sentito ringraziamento agli operatori della volante è stato espresso dai familiari dell’uomo, i quali nel loro messaggio hanno voluto sottolineare proprio la competenza professionale nell’eseguire il delicato intervento di salvataggio.
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