Nicosia e Sperlinga, pubblicato dalla Regione il bando per la concessione del giacimento di salgemma “Salina-Pioppo”

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Il dipartimento regionale dell’Energia ha pubblicato il bando di gara per l’individuazione del soggetto a cui assegnare la concessione mineraria per lo sfruttamento del giacimento “Salina-Pioppo” di sali alcalini che ricade principalmente nel territorio comunale di Nicosia, esattamente nella frazione di Villadoro e nel territorio comunale di Sperlinga.

La pubblicazione è avvenuta con qualche mese di ritardo dovuta alla risoluzione della concessione con la precedente società, la Salina srl di Geraci Siculo che, ottenuta una prima concessione nel 2010 e rinnovata successivamente nel 2013, non aveva avviato le attività di estrazione. La società che subentrerà nella concessione alla Salina srl dovrà corrispondere un corrispettivo per le attività di indagine e ricerca avviate in questi anni.

L’area limitrofa interessata all’estrazione fu indagata per mezzi di rilievi e sondaggi minerari dal 1950 al 1980, prima dal gruppo Montecatini-Eni e poi dall’Ente Minerario Siciliano con tre permessi di ricerca denominati “Villadoro”, “Poggio Pioppo” e “Calcedonio”. I sondaggi ebbero esito positivo rilevando la presenza di corpi salini per 1.5 km e spessi dai 50 ai 250 metri. Secondo gli ultimi sondaggi la quantità di salgemma presente in questo giacimento è pari a 600 milioni di tonnellate con uno sfruttamento che potrebbe durare un trentennio e dovrebbe impiegare a regime circa trecento persone.

Estratto da giacimenti sotterranei, il salgemma è un minerale che si trova principalmente sotto forma di banchi estesi; questi banchi si trovano inclusi nelle rocce di tutte le età geologiche e il loro spessore può variare da poche decine di centimetri a svariate centinaia di metri. Il minerale estratto viene utilizzato per la produzione di sale industriale e per disgelo. Il minerale abbattuto tramite mine esplosive viene caricato su camion tramite pale radiocomandate e trasferito per la frantumazione e la vagliatura. Il prodotto ottenuto è di qualità superiore rispetto al sale marino molto più grezzo. In Sicilia troviamo i giacimenti più grandi d’Europa tra cui da citare quello di Petralia Soprana.

Soddisfatti i due sindaci dei Comuni coinvolti in questo bando di concessione, Luigi Bonelli per Nicosia e Pino Cuccì per Sperlinga che insieme hanno collaborato per ottenere la pubblicazione del bando. “Siamo orgogliosi di un risultato inseguito e che cambierà il volto del nostro territorio. più ricchezza e più occupazione. – afferma il sindaco Bonelli – Seicento milioni di tonnellate di sale e circa trecento occupati nei prossimi trent’anni. Mai il nostro territorio aveva avuto una opportunità di sviluppo così straordinaria. Ringrazio il dipartimento regionale dell’Energia per il concreto e celere lavoro. Ringrazio il sindaco di Sperlinga, Pino Cucci per il prezioso supporto datomi”.

 

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