Nel pomeriggio del 26 giugno, sull’autostrada A19 Catania-Palermo, una pattuglia della Polizia stradale del distaccamento di Catenanuova procedeva al controllo di un furgone, il quale stava effettuando un trasporto di prodotti alimentari surgelati trasportati in modo non idoneo.
La pattuglia constatava che all’interno del furgone coibentato venivano trasportati diversi tipi di prodotti alimentari (pasta, riso, bevande, ecc.), unitamente a pesce e pollame surgelato, senza che venissero rispettate le norme che regolano i trasporti delle derrate deteriorabili e dei mezzi speciali utilizzati per questi tipi di spedizioni.
In particolare ai proprietari della merce ed al conducente del veicolo, tutti cittadini del Bangladesh, veniva contestato un eccessivo sovraccarico di merce trasportata ed anche che venisse custodita in modo non idoneo.
Sul posto veniva chiamato anche il medico dell’Asp di Enna, il quale constatava che i prodotti alimentari venivano trasportati, in mancanza di adeguata documentazione sanitaria e commerciale, in pessimo stato di conservazione e disponeva il sequestro di circa 250 kg di pesce e di 200 kg di pollame, in considerazione che il trasporto non rispettava la normativa concernente “la catena del freddo”.
Il carico trasportato veniva immediatamente affidato in custodia ad un frigo macello della provincia di Enna per essere quindi distrutto secondo le procedure previste dalla normativa vigente. Si è evitato che i prodotti sequestrati mal conservati venissero immessi sul mercato per essere destinati alla vendita o alla ristorazione, con potenziali pericoli per la salute pubblica.
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