Tra le professioni che sembrano non conoscere crisi, da diversi anni a questa parte, di afferma quella dell’HR Manager, colui che si occupa della gestione delle risorse umane.
Si tratta di un ruolo tanto affascinante, quanto delicato da ricoprire in azienda, perché si interfaccia direttamente col cuore pulsante del business, le persone.
Ogni collaboratore aziendale deve ricoprire adeguatamente il suo ruolo, perché l’intero sistema proceda verso il raggiungimento degli obiettivi. Questo non vuol dire solo possedere le giuste competenze nel settore di attività, ma conoscere l’azienda, integrarsi perfettamente nell’ambiente, sposarne la missione e gli obiettivi, avere cognizione del mercato in cui opera, sentirsi spronato a contribuire al suo successo e, soprattutto, entusiasti del lavoro che si compie.
Nessuno di questi aspetti può essere dato per scontato, all’interno di un’impresa, in un contesto in cui operano numerose menti, alcune delle quali provenienti già da ambienti diversi e consolidati.
È importante che venga garantito un equilibrio armonioso all’interno del sistema aziendale e, quando necessario, intervenire tempestivamente per riportare tutto all’ordine e sostituire le figure che vengono meno.
In tutto questo, poi, non bisogna dimenticare che le risorse umane di un’azienda vanno gestite anche dal punto di vista amministrativo e finanziario. Spesso, il capitale umano occupa la fetta di budget aziendale più cospicua, è necessario pertanto bilanciarne costantemente rendimento e costi, per assicurare un ROI adeguato. Ma è anche importante rispettare tutte le scadenze amministrative, dai pagamenti di parcelle e buste paga, fino al versamento di tasse e contributi, senza dimenticare politiche di sicurezza, igiene sul lavoro e sistemi di incentivi per motivare tutti adeguatamente.
Di qui emerge l’aspetto fortemente pratico di questo lavoro e tarato su ogni singola realtà aziendale.
Per poter svolgere al meglio il mestiere dell’HR Manager, di fatto, bisogna tenere il polso del mercato del lavoro, ma allo stesso tempo conoscere a menadito le esigenze lavorative dell’azienda e ogni comparto produttivo.
Per questa ragione, gli imprenditori sono alla ricerca di figure altamente competenti per ricoprire questo ruolo, poiché ne riconoscono l’importanza ai fini del successo aziendale.
Come fare a diventare dei bravi professionisti, però, se ancora non si ha avuto la possibilità di mettersi in gioco?
Al di là della classica gavetta che si può intraprendere già al termine degli studi universitari, è opportuno affiancare un percorso post laurea che assicuri un approccio allo studio fortemente orientato al lavoro.
In questo senso, il master HR di 24ORE Business School riassume tutte le caratteristiche essenziali per apprendere adeguatamente il mestiere, direttamente sul campo.
La scuola, con i suoi 30 anni di esperienza, e l’ampia gamma di partner al suo attivo, conosce bene le esigenze aziendali, nei più disparati settori produttivi, e ha costruito un paniere di offerta formativa in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze dei professionisti e a quelle aziendali.
Dai master part-time, fino a quelli annuali, ogni percorso si rivolge a livelli diversi di carriera, ma sempre con un approccio fortemente orientato all’imparare facendo, con attività costanti di project work, casi studio, study visit e stage.
Il corpo docenti, inoltre, è selezionato interamente dal mondo del lavoro e occupa i ruoli manageriali, nel comparto HR, delle più prestigiose aziende, così da fornire costantemente uno spaccato reale e concreto delle competenze necessarie per espletare al meglio questo ruolo.
Chiunque voglia affacciarsi alla gestione delle risorse umane, o perfezionarne le conoscenze, dando una spinta propulsiva alla propria carriera, può quindi valutare di inserire il titolo di un master nel proprio CV e dare dimostrazione ai selezionatori di possedere esattamente le competenze più richieste nel mercato, allo stato attuale.
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