Il 23 ottobre ha segnato il diciannovesimo anniversario della canonizzazione di San Felice da Nicosia, un evento che continua a risuonare nel cuore dei fedeli e della comunità di Nicosia. Proclamato santo nel 2005 da Papa Benedetto XVI in Piazza San Pietro, San Felice rimane un faro di umiltà e dedizione al servizio degli altri.
San Felice, vissuto nel XVIII secolo, è ricordato per la sua straordinaria umiltà e il suo impegno instancabile verso i più bisognosi. La sua vita, segnata dalla povertà volontaria e dal sacrificio, continua a ispirare molti. Non sorprende che sia diventato il compatrono di Nicosia e il patrono regionale dei donatori di sangue, simboleggiando l’altruismo e la carità cristiana.
La commemorazione, sobria ma significativa, ha rispecchiato lo spirito di semplicità che ha caratterizzato la vita del santo. Una messa solenne è stata celebrata presso la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, presieduta da fra Salvatore Russo, vice guardiano del convento dei Frati Cappuccini di Nicosia.
Presente e attiva la Fraternitas San Felice, custode devota del culto del santo, che tanto investe in termini di tempo ed energie per mantenere viva la memoria e il messaggio di San Felice, con una dedizione che riflette il desiderio di perpetuare gli insegnamenti di umiltà e servizio che il santo ha lasciato in eredità.
Le celebrazioni hanno previsto uno spettacolo pirotecnico, che ha illuminato il cielo notturno di Nicosia, simboleggiando la luce spirituale che San Felice continua a irradiare sulla comunità, offrendo ai fedeli l’opportunità di riflettere sull’impatto duraturo della vita del santo e sul suo esempio di amore incondizionato ed invitando tutti a seguire il suo esempio di umiltà e servizio nella vita quotidiana.
Maria Teresa La Via
Maria Teresa La Via, giornalista nata a Nicosia, attuale direttore di TeleNicosia