Monte Altesina: tre anni di scoperte archeologiche saranno presentate il 23 ottobre a Nicosia

Archeo Altesina
Condividi l'articolo su:

ASCOLTA QUESTO ARTICOLO

Il 23 ottobre 2024 alle ore 16:00, presso la sala consiliare del Comune di Nicosia, si terrà la presentazione dei primi tre anni di ricerche archeologiche sul Monte Altesina. L’evento sarà l’occasione per fare il punto sui risultati ottenuti finora, con interventi che toccheranno diversi aspetti della ricerca.

Angelo Di Franco, Soprintendente dei Beni Culturali e Ambientali di Enna, parlerà del contributo delle soprintendenze siciliane alla ricerca sul Monte Altesina, mentre Fulvio Bellomo, dirigente generale del Dipartimento regionale Sviluppo Rurale e Territoriale, tratterà il tema della Riserva Naturale Orientata del Monte Altesina. Inoltre, l’archeologo Giuseppe Labisi, insieme ad altri membri della missione archeologica, presenterà i risultati dei primi tre anni della missione italo-francese.

Labisi, condirettore e responsabile del progetto di ricerca “Storia e Archeologia del Monte Altesina”, rappresenta il laboratorio POLEN dell’Università di Orléans, in collaborazione con la Soprintendenza di Enna, il Dipartimento regionale Sviluppo Rurale e Territoriale e il Comune di Nicosia. Il progetto è stato avviato con una convenzione triennale, attiva dal 24 luglio 2024, che segna la fase operativa delle ricerche.

locandina scoperte archeologiche AltesinaIl Comune di Nicosia, guidato dal sindaco Luigi Bonelli, ha sostenuto fin dall’inizio l’iniziativa, accogliendo la volontà dell’Università di Bordeaux-Montaigne di avviare una prima fase di ricerche non invasive, per poi proseguire con gli scavi veri e propri e la stesura di una carta archeologica durante la seconda fase, sostenuta dall’Università di Orléans.

Il progetto si propone di comprendere il significato storico del Monte Altesina, il punto più alto dei Monti Erei, attraverso lo studio delle diverse fasi di occupazione del territorio. Il sito si trova all’interno della Riserva Naturale Orientata del Monte Altesina, che si estende su circa 1.140 ettari. Questa riserva rappresenta un importante polmone verde per la comunità di Nicosia e un sito archeologico di grande valore culturale.

Le ricadute per Nicosia saranno significative, grazie alla collaborazione con atenei prestigiosi e alla possibilità di attirare studiosi internazionali. Il progetto avrà anche un impatto positivo sulla riqualificazione della riserva naturale, promuovendo lo sviluppo del turismo culturale e naturalistico.

Secondo l’archeologo Labisi, il Monte Altesina è un “giacimento archeologico” da esplorare, un sito unico nel panorama archeologico siciliano per la sua combinazione di patrimonio naturalistico, archeologico e geologico. Fondamentale è il sostegno del Dipartimento regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale, che gestisce la riserva e partecipa attivamente alle ricerche. Il dirigente Fulvio Bellomo, con la collaborazione dell’assessore Nino Mancuso Fuoco, ha giocato un ruolo chiave in questo processo.

Il progetto sul Monte Altesina si inserisce nel contesto della cosiddetta “storia globale”, analizzando la storia del sito dalla preistoria fino ai giorni nostri, con particolare attenzione ai periodi della conquista islamica, dell’epoca normanna e del medioevo.

Il Comune di Nicosia ha sostenuto fin dall’inizio il progetto, ospitando gli archeologi e coprendo le spese di viaggio e di trasporto. L’Associazione culturale Ecomuseo “Petra D’Asgotto” di Nicosia, fin dalla prima convenzione, si è occupata del supporto logistico alla missione archeologica, contribuendo allo sviluppo culturale e turistico della zona.

 


Visited 167 times, 8 visit(s) today

Condividi l'articolo su: