Crisi idrica siciliana: Davide Faraone a Nicosia

Bruno Lo Pizzo Bonelli Faraone
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In un clima di roventi polemiche scatenate da una manifestazione sulla crisi idrica del partito di Renzi davanti al Palazzo palermitano dove è trincerato il presidente della Regione Renato Schifani, con tanto di accappatoi e bidoni, il parlamentare siciliano di Italia Viva ieri ha fatto visita a Nicosia. La città dell’ennese, assieme a diverse altre dell’entroterra siciliano soffre la situazione di forte crisi dell’invaso Ancipa da cui dipende.

La preoccupazione del sindaco Luigi Bonelli che, come tanti sindaci, cerca di ovviare ad una carenza strutturale di programmazione da parte della Regione siciliana con i pochi mezzi disponibili e con tanta abnegazione e il punto di vista competente dell’ing. Fabio Bruno, presidente del Movimento per la Difesa dei Territori, hanno confermato che la situazione è veramente critica e affrontata con gravi ritardi da parte di chi ha responsabilità in merito.

La visita di Faraone ha raggiunto alcune aziende del territorio costrette a ridurre le proprie produzioni a causa della riduzione dell’approvvigionamento idrico oppure, nel caso di quelle agricole, addirittura ad abbattere i capi di bestiame.

Mentre le famiglie del centro urbano ormai si sono organizzate con tanto di bidoni e bacinelle per far fronte alla sempre più pesante turnazione.

Le responsabilità di quanto accade sono chiare – afferma Faraone – il presidente della Regione Schifani non ha programmato per tempo interventi strutturali che avrebbero potuto ridurre l’impatto della crisi idrica. Eppure già diversi mesi fa la situazione era chiara. Oggi possiamo solo sperare che piova quanto prima. In questi giorni sto girando, come faccio spesso, i territori della Sicilia per dare la mia vicinanza a chi si trova a dover gestire una crisi così pesante.


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