Secondo weekend delle “Vie dei Tesori” a Enna e Leonforte

LEONFORTE Palazzo Longo
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Gli appunti delle religiose, le regole di buona creanza per le bambine, le lettere e le ricette che le monache Canossiane redigevano con cura: è la badessa a conservare le memorie di un luogo, la scuola e l’asilo, ma anche l’orfanotrofio, a cui è profondamente legata l’intera comunità di Enna. Con Le Vie dei Tesori – ci si prepara al secondo weekend a Enna e Leonforte, sabato 21 e domenica 22 settembre – è possibile entrare nel giardino del Collegio di Maria delle Figlie della Carità, dove si ritrovavano monache e educande. Ma si potrà accedere anche all’orto segreto delle monache di clausura di San Marco Le Vergini (mai aperto al pubblico); oppure si potranno scorrere i manifesti dei veglioni teatrali, le lettere dei deportati durante la Guerra, e le storie di  cittadini rinchiusi in manicomio, tra le carte dell’ Archivio storico comunale. Poco lontano, a Leonforte – che quest’anno debutta nel festival – si potranno scoprire le opere di Filippo Liardo, il pittore-garibaldino; visitare  cartiera dove si lavora con un metodo del XIII secolo; o raggiungere (in bus da Palermo) un birrificio artigianale, l’unico della provincia di Enna.

ENNA Museo delle Confraternite opere di Maitea Miquelajauregui e Amelie Labourdette
Enna – Museo delle Confraternite

Giardini monacali inattesi, torri normanne e cripte segrete: Enna è pronta di nuovo a mettersi in gioco cercando la memoria dell’antica Castrugiuvanni. Si raggiunge il Complesso dei Cappuccini con il multisensoriale museo delle Confraternite dove espongono due artiste francesi Maïtéa Miquelajauregui e Amélie Labourdette, che hanno scelto Agira per vivere e lavorare; si scoprono gli affreschi dei Borremans alle Anime Sante del Purgatorio; dell’antichissimo convento degli Agostiniani – dove i minatori veneravano la Madonna dei carusi – all’antichissimo ipogeo della chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Occasione unica anche la chiesa di Santa Maria La Nova, dove ci si muove tra reliquie, opere d’arte della confraternita del Devoto Collegio, e preziosi manoscritti del XV secolo. E se si vuole vedere Enna dall’alto, basta inerpicarsi lungo la scala a chiocciola della Torre di Federico.

Le esperienze. Alla scoperta della città si potrà andare su due ruote, al tramonto;  o passeggiando tra vicoli e monumenti. Se invece si preferisce raggiungere il misterioso lago di Pergusa, ecco sabato un percorso sensoriale con Sonia Macrì e Rosa Termine alla riscoperta delle piante e dei miti degli antichi greci. Le passeggiate. Si visita Borgo Cascino, che a differenza di altri borghi fascisti nati e disegnati a tavolino, è ancora abitato; si raggiunge Cozzo Matrice, sul lago di Pergusa, che gli antichi credevano il luogo dove Ade rapì la bella Kore. Gli spettacoli: sabato alle 20.30 all’Urban Center si ascolteranno I Zitani con un omaggio popolare a Kore; e domenica alle 20.30 a Palazzo Chiaramonte, Filippa Ilardo con la Compagnia dell’Arpa, firma Dame Barbablù, rilettura della fiaba in chiave contemporanea, contro ogni femminicidio.

SECONDO WEEKEND A LEONFORTE. Scrutava la realtà, Filippo Liardo, e la trasferiva su carta: tratto veloce, matita alla mano, un’attenzione maniacale ai particolari, fu così che divenne, lui ex “picciotto” di Leonforte al seguito del Generale, il pittore-cronista delle campagne militari in Sicilia. Liardo [1834-1917] si era arruolato nel Mille nel 1860 e da allora non aveva mai abbandonato le “camicie rosse” fino a quando l’esercito si sciolse. I suoi fogli, i ritratti, le scene di vita militare en plein air,  lo fecero amare  dai maggiori giornali illustrati del tempo – L’Illustratore di Londra o Le monde illustré – che lo assoldarono come disegnatore. Nel 1866 è di nuovo tra le truppe garibaldine in Trentino, poi a Roma e in Francia dove morirà settantenne e in miseria. Oggi gran parte del corpus di 57 opere è diventata un’esposizione permanente che il Comune di Leonforte ha allestito a Villa Bonsignore. I tratti del Generale, i ragazzi colmi di ideali, le scene quotidiane al campo: Liardo è un vero cronista di sogni infranti.

LEONFORTE Villa Artemide
Leonforte – Villa Artemide

Giuseppe e Francesco invece i sogni li hanno inseguiti e realizzati: si erano messi in testa di realizzare la carta secondo il metodo Fabriano, si sono impuntati, hanno studiato e impiantato il loro laboratorio nel cuore della Sicilia. Qui nascono fogli leggeri, i pittori vengono a cercare la carta, arrivano gli artisti di oggi per qualcosa di prezioso. Seguire le mani e le tecniche dei gemelli Lo Gioco alla cartiera Crisa sarà un’esperienza da non perdere, senza contare che ognuno potrà realizzare il suo foglio di carta con una tecnica che risale al XIII secolo. E ancora, aprono il Museo etnoantropologico della “Caddivarizza” dedicato alla tradizione contadina; il Museo della Cuddura sulle forme rituali dei Pani di san Giuseppe. Si visitano le diverse “fonti” volute dal principe di Branciforti, si scopre la Leonforte in miniatura; un antico oratorio rupestre sotto il livello del terreno; il settecentesco Palazzo Longo con interni e arredi ancora intatti.

Le esperienze. All’antica Pescheria (storica sede dei pescivendoli sin dal 1893) si realizzerà una tote bag all’uncinetto, ma anche a cucinare, con Carmelina, le buonissime vastedde friute, sia dolci che salate; oppure si seguirà Giacomo che realizza miniature. E siccome il principe Branciforti pare il convitato di pietra di Leonforte, ecco un itinerario che recupera le leggende del suo enigmatico giardino, e lo cerca per i vicoli della cittadina a suon di musica (in cuffia). Due invece le passeggiate: sabato e domenica (11-16) si cammina tra le chiese di Leonforte per scoprire opere di Novelli e dei Borremans che qui giunsero sul filo di commissioni eccellenti; sabato alle 16, un percorso di rara archeoastronomia verso un antichissimo indicatore solstiziale scoperto a Assoro. E per chi vuole scoprire anche il “gusto” del territorio ecco un viaggio speciale tra birre artigianali e tesori nascosti: sabato si parte in pullman da Palermo alla volta del birrificio 24 Baroni (l’unico della provincia di Enna) e, dopo la visita e la degustazione, si scopre Leonforte, ognuno seguendo i propri punti e siti di interesse. Info e prenotazioni allo 0918421309.

Sia a Enna che a Leonforte il programma delle Vie dei Tesori è costruito in stretta collaborazione con i due Comuni, con il supporto del main sponsor Unicredit e dell’USR per la formazione dei giovani delle scuole. Curiosità, foto, le schede per approfondire ogni luogo o esperienza e i coupon da acquistare: tutto sul sito www.leviedeitesori.com


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