Nicosia si trova ad affrontare una crisi idrica senza precedenti. L’ultima turnazione dell’acqua, che prevede l’erogazione nelle abitazioni solo ogni sette giorni, ha reso evidente la gravità della situazione di siccità. La prospettiva più allarmante è la possibile chiusura dell’Ancipa, principale fonte di approvvigionamento idrico della città, prevista per fine ottobre.
Questa preoccupante eventualità è stata confermata il 16 settembre dai rappresentanti politici locali durante un sit-in di protesta a Troina, presso il potabilizzatore dell’Ancipa.
In risposta all’annuncio di Acquaenna sulla nuova turnazione, i cittadini hanno prontamente reagito creando un gruppo WhatsApp che ha rapidamente raggiunto circa mille adesioni. Nonostante alcuni tentativi di strumentalizzazione politica, la maggioranza dei residenti chiede soluzioni concrete e rapide.
Per affrontare l’emergenza, le autorità locali – sindaco, presidente del consiglio comunale, giunta e consiglieri – hanno indetto un’assemblea pubblica per martedì 17 settembre alle ore 20:00 nell’aula consiliare del palazzo comunale.
L’incontro ha un duplice scopo: fornire un quadro chiaro della situazione attuale e individuare soluzioni immediate per prevenire un’interruzione totale dell’erogazione idrica nelle prossime settimane. In questo momento critico, è fondamentale concentrarsi sulla ricerca di soluzioni pratiche, evitando accuse reciproche o polemiche politiche. La priorità deve essere garantire l’accesso all’acqua per tutti i cittadini di Nicosia.
L’assemblea rappresenta un’opportunità cruciale per un dialogo costruttivo tra istituzioni e cittadinanza, con l’obiettivo di affrontare e risolvere questa grave emergenza idrica. Il confronto diretto tra amministratori e residenti sarà essenziale per comprendere appieno la situazione e sviluppare strategie efficaci per mitigare l’impatto della crisi sulla comunità.
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