L’11 luglio si è svolta a Nicosia un’assemblea di lavoratori dei cantieri di servizio, ex reddito minimo, organizzata dal sindacato Snalv, che da sempre ha seguito questa vicenda, con la presenza del segretario territoriale Manuel Bonaffini ed Alessandro Crifò, rappresentante dello Snalv per i cantieri di servizio a Nicosia.
La storia di questa categoria di lavoratori si protrae da oltre 20 anni tra le province di Enna e Caltanissetta, nel 2005 la categoria subì una riforma e da allora la situazione complessiva degli oltre 1.200 lavoratori si è cristallizzata. I percettori del sussidio hanno ricevuto recentemente un adeguamento del salario ai valori Istat di appena 30 euro mensili, che si aggiungono ai 270 euro percepiti per 80 ore di lavoro mensile. Svolgono mansioni all’interno degli enti comunali di appartenenza e negli anni con il collocamento in quiescenza di molti impiegati comunali ne hanno preso il posto di titolari, percependo però sempre lo stesso misero “stipendio”.
Manuel Bonaffini, segretario territoriale Snalv, sindacato nazionale autonomo lavoratori, ha espresso la propria insoddisfazione in ordine alla mancata discussione, nelle Commissioni di merito dell’Ars, del disegno di legge per stabilizzare i percettori del reddito minimo di inserimento della Regione siciliana. Da lungo tempo il sindacato ribadisce la imprescindibile necessità di assicurare risposte adeguate ad una vertenza che non consente certezza ai lavoratori e speranza per il loro futuro. Ribadisce l’importanza della modifica o della soppressione della legge regionale 5/2005 che rappresenta in realtà, ormai, una legge capestro irta di vincoli e di penalizzazioni ingiustificate a danno dei lavoratori.
La battaglia sindacale sostenuta dallo Snalv mira a non fare interrompere un’esperienza lavorativa indispensabile a razionalizzare la spesa pubblica e ad assicurare una dignitosa esistenza lavorativa ad oltre un migliaio di lavoratori.
Non era presente all’incontro per motivi di lavoro il sindaco di Nicosia Luigi Bonelli, che però ha voluto ribadire che da sempre ha partecipato a diverse assemblee accanto ai lavoratori dei cantieri di servizio di Nicosia, favorevole ad una stabilizzazione che dia loro dignità sia come lavoratori che come persone.
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